Inter, Marotta e Ausilio pronti a tutto per regalare ad Inzaghi un attacco spettacolare con Dybala, Lautaro e Lukaku
La notizia che molti interisti aspettano, potrebbe tramutarsi in realtà. Il ‘Gigante buono’ Romelu Lukaku, potrebbe davvero tornare a vestire i colori del cielo e della notte. La società nerazzurra che si è ormai quasi assicurata Paulo Dybala, potrebbe veramente regalare a Simone Inzaghi un attacco spettacolare con la ‘Joya‘ il ‘Toro‘ e appunto il gigante belga. D’altro canto il tecnico nerazzurro ha fatto capire chiaramente che servono due attaccanti da almeno 20 gol e che il solo Lautaro Martinez non basta. Proprio per questo Marotta e Ausilio faranno il possibile e l’impossibile per accontentarlo, dopo che lo scorso anno gli hanno smantellato una squadra vincente con la cessione volontaria di Achraf Hakimi, quella non voluta di Romelu Lukaku e quella per causa di forza maggiore di Christian Eriksen. In Inghilterra intanto il calciatore belga è irremovibile con il club londinese e ha fatto capire di volere soltanto l’Inter. Come ha spiegato Calciomercato.it, da Londra arrivano segnali positivi sulla possibilità di un prestito e con ripartizione dello stipendio, anche se su questo fronte il giocatore non avrebbe problemi ad abbassarselo da solo. In ogni caso l’intenzione è chiudere la trattativa prima del 30 giugno, sia per sfruttare il decreto crescita, sia per permettere a Simone Inzaghi di avere sin dal primo giorno di raduno la sua batteria di attaccanti, per preparare al meglio la prossima stagione.
Sulla situazione di Romelu Lukaku, si è pure sbilanciato il tecnico della Nazionale belga Roberto Martinez che ha detto a ‘The Athletic’: “Lukaku vuole sentirsi importante e godersi il suo calcio. Sono sicuro che la decisione che prenderà in estate sarà quella giusta per lui. In Belgio siamo abbastanza rilassati per la situazione di Lukaku. È un argomento importante, ma ora sta cercando di recuperare dall’infortunio e questa è l’unica cosa che ha in testa adesso. Se non andrà via dal Chelsea, sarà per i giusti motivi. Se, invece, cambierà club è perché saranno tutti consenzienti. Io Romelu lo conosco bene, l’ho allenato a livello di club fin da quando era giovanissimo. Ora è molto maturo e ha chiaro in mente ciò che vuole“.