Inter, lunga chiacchierata con Gianfelice Facchetti che ha parlato a 360° del presente e del futuro della sua squadra del cuore
Il figlio dell’indimenticabile Giacinto Facchetti, Gianfelice, è tornato a parlare della sua squadra del cuore intervistato sul canale Twitch del sito Calciomercato.it.
Queste le sue prime dichiarazioni riguardanti il ritorno del figliol prodigo Romelu Lukaku: “Sono contento, l’Inter aveva bisogno di fare qualcosa in attacco, vista anche l’operazione per come è stata portata avanti, mi sembra che il club abbia fatto il massimo che potesse in un momento in cui ci sono diverse difficoltà oggettive. Speriamo bene che quella combinazione fra Lautaro e Lukaku ritorni a essere quella che ricordiamo”.
Gli hanno domandato, se è già possibile intuire quale possa essere la favorita per il titolo e se la squadra di Simone Inzaghi potrebbe già essere indicata come tale, ma lui ha risposto: “È presto per dire che sia la più forte del campionato, tutti cercando di far qualcosa, quindi per fare delle valutazioni bisognerà arrivare alla fine del mercato per vedere che cosa saremo noi e gli altri, ma anche quello è un punto di partenza. L’anno scorso, con le difficoltà che c’erano, l’Inter ha dimostrato di sapersi organizzare comunque e di mantenersi a un gran livello, per poco non ha fatto una stagione perfetta. Anche adesso dalle prime mosse mi sembra ci sia ambizione, lungimiranza, sono convinto che l’Inter farà un’altra stagione ad alti livelli“.
Il noto attore, ha anche voluto dare la sua opinione su Suning e su quale potrebbe essere il loro futuro nella società nerazzurra e ha spiegato: “Nel prossimo anno decideranno se continuare. Io penso che Suning abbia fatto molto per l’Inter, hanno investito molto subito, hanno scelto i prospetti migliori che c’erano in termini di allenatore, ds, etc etc. Hanno messo su una squadra che nel giro di poco ha guadagnato credibilità, dopodiché è successo qualcosa di gigantesco oltre ogni previsione, la pandemia ha portato una serie di conseguenze e Suning fa parte di un paese che ha determinate regole che noi non riusciamo a comprendere. Ciò detto, anche in mezzo alle difficoltà, si è riusciti grazie all’attività di Ausilio, Baccin, Marotta ad avere una squadra all’altezza e si spera che si riesca, da qui in avanti, a fare chiarezza sul futuro, ma credo che lo sappiano per prima loro. Penso che Suning abbia desiderio di poter tornare a muoversi con libertà, ma deve rispondere a qualcosa di più grande. C’è sicuramente riconoscenza e gratitudine, poi si vedrà. Credo che nel prossimo anno/anno e mezzo la società deciderà se continuare“.