È ufficialmente tornato all’Inter Romelu Lukaku. L’avventura bis di Big Rom dovrà essere ancora una volta all’insegna dei gol. Non è però di certo il primo ritorno di un grande attaccante
“Ciao a tutti gli interisti, sono veramente contento di essere tornato qui. Speriamo di fare meglio di prima e lavoriamo veramente forte per farlo”. Con queste parole raccolte in un brevissimo video saluto pubblicato sui profili social ufficiali dell’Inter, Romelu Lukaku si è ripresentato ai suoi tifosi. Una promessa chiara, quella di provare a fare anche meglio rispetto al suo primo straordinario passaggio nella Milano nerazzurro, quando condusse a suon di gol la squadra all’epoca allenata da Conte allo scudetto.
Lukaku però è in buona compagnia e si unisce al club ristretto degli attaccanti che hanno vissuto più di una storia in nerazzurro. Tra questi Aldo Serena che dopo una prima esperienza nel 1987 fece ritorno proprio all’Inter dopo aver indossato per due annate anche quella della Juventus, divenendo poi uno dei grandi protagonisti dello scudetto targato Trapattoni, vincendo complessivamente anche una supercoppa italiana e una Coppa. Tra i ritorni, seppur con modalità diverse, in attacco c’è stato anche Adriano, mentre in epoca recente il parallelo che viene più semplice fare con Lukaku riguarda Hernan Crespo.
Inter, quando un attaccante torna in nerazzurro: quel parallelismo tra Crespo e Lukaku
Nel 2006 Crespo fa ritorno all’Inter in prestito biennale guarda caso proprio dal Chelsea, per poi alla fine rimanere complessivamente per un triennio fino al 2009. Al suo rientro l’argentino riesce anche a migliorare lo score della sua prima avventura con 20 gol complessivi tra coppe e campionato contro i 16 del 2002/03. Poi il rendimento è andato via via calando anche con l’avanzare dell’età nelle stagioni seguenti fino al passaggio al Genoa.
Proprio con Crespo è possibile stilare un parallelo con Lukaku che ha tutte le carte in regola per replicare se stesso, o anche migliorarsi, per quanto complicato, alla luce della fortissima volontà di rilancio dopo un’annata certamente dimenticabile con la casacca del Chelsea. 95 presenze e 64 le reti totali nel primo biennio nerazzurro per Big Rom che dovrà fare una mezza impresa già solo per pareggiarsi ma spinto dalla ferrea volontà di cancellare l’incidente di percorso londinese il belga, vista anche l’età e la straripante forza fisica, ha tutte le carte in regola per riuscirci provando a condurre la sua nuova Inter ad alti traguardi. Migliorarsi come e più di Crespo, cercando però di far perdurare più a lungo possibile un Lukaku 2.0 che inizia tra l’entusiasmo generale e con quella promessa da mantenere “Speriamo di fare meglio di prima”.