Sanchez lascerà l’Inter dopo tre stagioni, due con Conte e una con Inzaghi. In nerazzurro l’attaccante cileno ha siglato 20 gol e fornito 23 assist
Questa appena iniziata sarà, probabilmente, la settimana dell’addio all’Inter di Alexis Sanchez. Il suo agente Fernando Felicevich è in trattativa col Marsiglia, l’accordo coi francesi dovrebbe arrivare presto. Poi ci sarà quello con la società nerazzurra per la risoluzione del contratto – da 7 milioni netti e in scadenza nel 2023 – con buonuscita di circa 8 milioni lordi, il tutto compreso alcuni arretrati riguardanti la stagione 2020/2021.
Ai margini dall’inizio dell’estate, con l’Inter che già nel corso della passata stagione aveva deciso di chiudere il rapporto con l’ex United, Sanchez lascerà Milano dopo tre stagioni in cui ha fornito 23 assist e realizzato 20 gol. Alcuni importanti, uno sicuramente decisivo contro la Juventus in Supercoppa allo scadere dei tempi supplementari. Il classe ’88 ha di fatto ‘regalato’ a Inzaghi il primo trofeo della sua esperienza sulla panchina interista. In questi tre anni il cileno ha fatto il suo, quello che ci si poteva aspettare da un calciatore non finito ma che il meglio di sé lo aveva già dato, vivendo solo qualche breve periodo da protagonista. Il ruolo da comprimario lo ha ‘sofferto’, non nascondendolo proprio a nessuno.
Sanchez meglio di Correa anche a 33 anni, ma la scelta dell’Inter è giusta
Non siamo mai stati fan del Sanchez ultratrentenne, ma anche sul viale del tramonto lo consideriamo migliore di Correa, pur capendo benissimo la scelta dell’Inter che è di natura economica ma pure anagrafica. In definitiva una scelta giusta.