Focus su Nwankwo Kanu e sulla sua breve esperienza all’Inter. Decisivo l’intervento di Moratti per salvare il nigeriano
“Ora vi racconto una storia di un gruppo di eroi senza gloria”. Inizia così la canzone dei Ladri di biciclette che, alla fine degli anni ’80 e inizio anni ’90 ebbero un grande successo. Invece ci limitiamo alle prime parole raccontandovi la storia di un giocatore nigeriano che oggi compie 46 anni e che, fin da giovanissimo con la sua nazionale vinse prima il campionato mondiale under 17 nel 1993 e poi, dopo essere approdato all’Ajax, nel 1996 vinse anche l’oro olimpico alle olimpiadi di Atlanta. Lui è Nwankwo Kanu.
Dopo 3 anni in Olanda venne acquistato dall’Inter nell’estate del 1996. Dopo aver effettuato le visite mediche gli venne diagnosticata una disfunzione cardiaca congenita, con il rischio che la sua promettente carriera potesse essere già finita. Il club nerazzurra poteva tranquillamente rispedire il giocatore all’Ajax, ma il solito grande cuore di Massimo Moratti risolse tutto. Non solo continuò a pagare il lauto stipendio al giocatore, ma si preoccupò anche di tutte le questioni sanitarie in modo che il problema si potesse risolvere e il giocatore potesse continuare sia la sua vita personale sia la sua carriera professionistica. Dopo essere guarito, Kanu non trovò spazio in un’Inter che in attacco aveva solo grandi campioni come Djoarkaeff, Zamorano, Recoba, Baggio, Ventola e naturalmente Ronaldo per citarne solo alcuni.
Per questo motivo nel gennaio del 1999 venne ceduto all’Arsenal dove rimase dal 1999 al 2004.
La sua avventura poi proseguì sempre in Premier League con 2 stagioni al West Bronwich e ben 6 al Portsmouth. Al termine della sua carriera aveva raggiunto la ragguardevole cifra di 493 presenze e ben 101 reti tra Eredivise, serie A e soprattutto Premier League, naturalmente comprendendo anche le varie coppe nazionali ed europee. Probabilmente senza il buon cuore di Massimo Moratti magari tutto questo non sarebbe mai successo.
Il calciatore, proprio anche grazie a questa esperienza ha voluto a sua volta aiutare coloro che soffrono di questa patologia, costituendo la Kanu Heart Foundation, che ha consentito più di 500 operazioni di successo tra Inghilterra, India, Nigeria e Israele.
Tanti auguri Nwanwko e se in Italia ti ricordano più per i tuoi problemi cardiaci che non per quello che hai fatto sul terreno di gioco, nell‘Inter un solo gol tra l’altro in una gara vinta 4-0 con l’Atalanta, in Premier League la tua classe si è vista e ha permesso anche di far vincere degli importanti trofei sia all’Arsenal, che al Portsmouth.