L’Inter aspetta la nuova offerta, quella che potrebbe essere decisiva per la chiusura dell’operazione. Ecco tutti i dettagli
Marotta e soci vogliono provare a non privarsi di nessuno dei cosiddetti titolarissimi. Per arrivare, o comunque per avvicinarsi ai fatidici 60 milioni, ‘tesoretto’ da raggiungere entro giugno 2023, ecco che i dirigenti puntano tutto o quasi su Pinamonti e Casadei. Per l’attaccante è ormai sfida a due tra Atalanta e Sassuolo, coi neroverdi in corsia di sorpasso anche se la preferenza del classe ’99 è sempre rivolta alla ‘Dea’.
Il club targato Suning proverà a incassare una ventina di milioni o giù di lì per il cartellino di Pinamonti, garantendosi al contempo un diritto di riacquisto. Per quanto riguarda il baby centrocampista, invece, continua il pressing del Chelsea, forte anche su Dumfries e magari presto di nuovo su Skriniar visto il no del Leicester all’offerta choc per Fofana. I ‘Blues’ sono pazzi del talento ravennate e hanno già presentato una prima offerta da 8 milioni che però è stata respinta.
Per ragioni appunto economico-finanziarie, l’Inter non può che essere aperta alla vendita a titolo definitivo – a malincuore, senza un diritto di riacquisto – di Casadei. La richiesta fatta dalla società di viale della Liberazione è di 20 milioni di euro ma, stando al ‘Corriere dello Sport’, il sì potrebbe arrivare anche dinanzi a una proposta da 15. Marotta e Ausilio sono in attesa di un rilancio da parte del Chelsea, un rilancio che può portare alla chiusura dell’affare.
Il centrocampista nerazzurro potrebbe esser schierato in una posizione totalmente nuova contro i blaugrana in…
Il difensore centrale nerazzurro è sotto i riflettori per un episodio e rischia una giornata…
L'addio del tecnico nerazzurro è ritornato di moda subito dopo la sconfitta contro la Roma.…
Tutta la Spagna è al buio. Nelle scorse ore si sono registrati gravi disagi in…
Il destino di Tomas Palacios agita le acque in casa Inter: Marotta sembra aver già…
Inter-Roma rischia di essere fatale per la corsa scudetto dei nerazzurri: le polemiche non finiscono…