Le parole del tecnico dei biancocelesti alla vigilia della terza giornata di campionato contro l’Inter dell’ex Inzaghi
Ad un solo giorno dall’avvio delle ostilità della terza giornata del campionato di Serie A, Maurizio Sarri fa il punto sull’avversaria Inter dell’ex tecnico Simone Inzaghi: “Affronteremo la squadra più forte, anche dal punto di vista fisico. Siamo messi bene in difesa, spero che vengano confermate attenzione e applicazione”, incalza.
Quanto al risultato maturato contro l’Inter lo scorso anno, il tecnico rivela: “Il nostro gol era regolare a livello di regolamento e ci ha dato carica, era sufficiente non farli tirare in porta. Quello che fanno loro non mi interessa, non so se sono arrabbiati o meno. Mi aspetto una Lazio arrabbiata, piuttosto”.
Sarri punge l’Inter: nessuna strategia specifica, solo intensità
“Non seguo delle rotazioni programmate, valuto sempre in base alla stanchezza e all’intensità di ciascuno dei miei calciatori in allenamento. Programmarle, nel calcio moderno, è un errore: dovrebbero venire naturali. Ci saranno sempre gli affaticati, ora non voglio pensare a quel che sarà tra dieci giorni. Analizzo tutto partita dopo partita. Da Inzaghi non mi aspetto delle mosse, sono cavolate. Se poi per mosse si intende scegliere uomini a misura degli avversari, allora mi aspetto che scenda in campo Gagliardini”, commenta Sarri sul discorso relativo ai turnover.
Poi aggiunge una nota sulla mancanza di lucidità sottorete: “Il fatto che manchi quel pizzico di brillantezza nei giocatori che dovrebbero fare la differenza è un dato normale. Anche a Torino abbiamo avuto occasioni, senza concretizzarle. Del resto se la gamba gira a 31 e non a 32 all’ora, quello scarto può fare la differenza.