L’Inter e de Vrij vanno verso una strada a senso unico. Ecco che i nerazzurri si cautelano e incominciano già a guardarsi intorno
Dopo aver preso atto di quelle che sono state le sue prestazioni offerte durante la passata stagione – e di quello che recita attualmente il suo contratto – è ormai chiaro che l’Inter e Stefan de Vrij, si trovano ora a tutti gli effetti difronte ad un bivio e non resta far altro che prendere una decisione; giusta o sbagliata che sia.
Da qui quindi, è altrettanto doveroso dire che il suo, resta un rinnovo tutt’altro che semplice; in quanto, l’Inter punterebbe chiaramente a cifre al ribasso – rispetto agli attuali 3,5-3,8 milioni di euro che l’ex Lazio percepisce – considerato anche che lo stesso olandese va verso i 31 anni d’età e ha dato segnali di cedimento durante la scorsa stagione. Discorso inverso invece per de Vrij ed il suo entourage, i quali puntano invece ad un aumento; e di conseguenza, a prendere in sostanza non meno di 4-4,2 milioni netti a stagione. Ecco quindi che l’ipotesi dell’addio a zero resta lì dietro l’angolo. E’ anche altrettanto chiaro invece, che – al momento – non ci sono certezze in merito al suo eventuale ed ipotetico sostituto. Occhio però ad un profilo francese di cui si parla dannatamente bene: Robin Le Normand.
Calciomercato Inter, i nerazzurri pensano a Le Normand per il futuro: la situazione
Dopo essere stato corteggiato a lungo dalla Fiorentina come eventuale sostituto di Nikola Milenkovic – il quale è poi rimasto rinnovando il proprio contratto – Robin Le Normand, resta ancora sul taccuino di altri ed importanti club europei (tra cui l’Inter). Da qui poi, uno dei maggiori punti di forza del 25enne della Real Sociedad, è sicuramente il gran fisico che egli stesso possiede; ed è anche altrettanto chiaro invece, che per caratteristiche, parliamo più di un marcatore alla Skriniar piuttosto che di un simil de Vrij. Doveroso dire anche che in prospettiva, sarebbe un investimento piuttosto importante, in quanto, il classe 96, sarebbe in ogni caso perfetto da centrale di difesa. Restano però ben tre ostacoli sullo sfondo: vale a dire la concorrenza, il prezzo ed il fatto che a fine luglio ha prolungato il proprio contratto sino al prossimo al 2026; e che ha quindi una clausola che dovrebbe essere salita da 50 a 60 milioni di euro.