Il secondo pareggio consecutivo per il Bayern in campionato non distrugge la motivazione per il prossimo impegno di Champions League contro l’Inter
Nonostante l’altalenante avvio di stagione, l’Inter dovrà stringere i denti e mostrare tutta la sua grinta nel primissimo impegno della fase a gironi di Champions League contro il Bayern Monaco per partire col piede giusto.
La formazione di Inzaghi non avrà però vita facile. I bavaresi, reduci da due pareggi consecutivi contro Borussia Monchengladbach e Union Berlino, hanno perso il primato in classifica ma è solo questione di tempo prima che riagguantino le altre due sul podio. A parlare sono soprattutto le statistiche: dopo sole 5 partite di campionato hanno messo a segno 17 reti (miglior attacco) e ne hanno subite soltanto 3 (miglior difesa).
Bayern tatticamente impeccabile: funziona anche senza Lewandowski
Quel che fa funzionare l’intero meccanismo è un rodaggio impeccabile nel 4-2-3-1, permettendo forte spinta offensiva soprattutto sulle fasce senza sacrificare la compattezza nel reparto arretrato. Meriti anche al centrocampo che con sole due o tre presenze di spessore come Kimmich, Goretzka e Sabitzer riesce a compensare ogni mancanza. Il tecnico Nagelsmann può contare una rosa di assoluta caratura, rimasta parzialmente intatta rispetto alle passate gestioni. In nuovi innesti Gravenberch, Mazraoui e de Ligt si accodano al pluripremiato Mané che finora, pur giocando spesso come prima punta, non ha fatto rimpiangere l’assenza del bomber Lewandowski.