Non sempre un infortunio, come quello occorso a Romelu Lukaku, è un male che viene solo per nuocere. In questo caso lo sa bene Joaquin Correa che sta provando a sfruttare le chance a sua disposizione
Alcune volte la sfortuna di uno può essere la fortuna di un altro. Lo stanno imparando sulla propria pelle Romelu Lukaku e Joaquin Correa, colleghi di reparto in casa Inter con caratteristiche completamente diverse, e che per una manciata di partite vedono i rispettivi destini legati, seppur non in campo. Big Rom infatti ha rimediato una distrazione dei flessori della coscia sinistra, con le sue condizioni che verranno valutate poi col tempo.
Un problema muscolare quello di Lukaku che potrebbe tornare a disposizione di Inzaghi per i match contro Roma e Barcellona approfittando anche della sosta per le nazionali di fine settembre per riprendersi del tutto. Intanto il suo posto lo hanno preso Edin Dzeko e soprattutto Joaquin Correa che ha dato ottimi segnali di ripresa dopo un’annata, la prima in nerazzurro, con più ombre che luci.
Inter, l’assenza di Lukaku è una ‘benedizione’ per Correa: il ‘Tucu’ deve sfruttare la chance
L’inizio di stagione di Correa questa volta è stato estremamente promettente con due gol messi a referto nelle prime quattro uscite: entrambi in casa nelle sfide contro Spezia e Cremonese, una da titolare e l’altra da subentrato. Al di là delle reti è l’approccio alla partita che sembra diverso per il ‘Tucu’, più convinto dei propri mezzi e abile a farsi trovare pronto.
Con l’infortunio di Lukaku, in un’annata peraltro in cui la concorrenza offensiva è diventata ancora più spietata, l’argentino prova a farsi largo tra le maglie in attacco, ritagliandosi uno spazio più importante e nuovamente grande considerazione sia da parte di Inzaghi che dei tifosi. Senza big Rom, Correa avrà ancora una manciata di gare a disposizione per dimostrare come la sfortuna di Lukaku potrà essere la sua fortuna, e di riflesso anche quella dell’Inter, che spera di poter valorizzare l’investimento fatto un anno fa e che dopo una sola stagione sembrava potersi perdere.