Le parole dell’amministratore delegato dell’Inter all’indomani della sconfitta contro il Bayern Monaco
“Inzaghi ha ancora la fiducia del club, sta facendo un ottimo lavoro. Sa gestire e rapportarsi con la squadra. Noi siamo l’Inter, vogliamo maggiore accortezza e determinazione da parte di tutti: dirigenti, staff e giocatori. Questa maglia va onorata”, ammette pubblicamente Giuseppe Marotta in un’intervista per ‘Sky Sport’.
La sua visione nei confronti del tecnico nerazzurro è dunque immutata rispetto a qualche settimana fa, quando sono stati fissati gli obiettivi stagionali: “L’Inter vanta una storia illustre, deve essere sempre competitiva a prescindere da chi affronta. Abbiamo il compito di ambire al massimo, per cui l’obiettivo della seconda stella resta qualcosa alla portata. Ci dobbiamo credere fino in fondo”.
L’amministratore delegato dell’Inter si è poi soffermato su quel che non funziona e quel che lascia ben sperare: “Ogni sconfitta conduce a delle riflessioni, a delle analisi approfondite. I confronti che abbiamo noi dirigenti con lo staff portano sempre a qualcosa di buono. Quanto mostrato ieri con il turnover apre a grandi speranze: l’allenatore è colui che deve gestire la pressione e gli impegni da qui al prossimo 13 novembre; la rosa invece è competitiva al punto giusto”.
Di certo non è Lukaku il motivo dell’involuzione di rendimento: “Il calcio si gioca di squadra, non abbiamo bisogno di scaricare tutte le attenzioni su un solo giocatore. Coloro che sostituiscono Romelu devono essere all’altezza di essere giocatori dell’Inter”.
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