Il centravanti nerazzurro ha preso una decisione in vista dell’incontro amichevole con la sua Nazionale, segue anche un compagno
Che Edin Dzeko fosse un professionista esemplare dentro e fuori dal campo non c’erano dubbi. Ma dietro a quella del calciatore si nasconde una figura che porta alti i valori di solidarietà, rispetto e fratellanza.
Ed è per questo motivo che ha deciso di non voler disputare l’incontro amichevole tra le file della Nazionale bosniaca contro la Russia il prossimo 19 settembre, in quel di San Pietroburgo. “Sono fermamente contrario finché ci saranno persone che soffrono”, ha dichiarato. “Sono sempre stato a favore della pace e voglio mostrare tutta la mia vicinanza ai cittadini ucraini in questo momento delicato”.
Ad averlo anticipato qualche tempo prima era stato il connazionale Miralem Pjanic, in occasione dell’accettazione dell’invito da parte di Mosca alla disputa del summenzionato incontro amichevole. Il centrocampista aveva parlato di una “decisione scandalosa”.
Dzeko e Pjanic contrari a Russia-Bosnia
Intanto, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, le azioni di ammutinamento da parte di alcuni calciatori in rosa non dovrebbero annullare il patto stabilito: la partita si svolgerà in prossimità dell’apertura dei Mondiali in Qatar, cui le due rappresentative nazionali non faranno parte. Oltre che con la Bosnia, riporta ‘La Repubblica’, la Russia avrebbe programmato amichevoli anche con Iran e Kirghizistan. Questa è l’unica modalità permessa da FIFA e UEFA per permetterle di fare pratica, da grande esclusa da ogni competizione internazionale ufficiale.