Inter, l’ex portiere Ivano Bordon ha voluto dare il suo parere sul dualismo Handanovic/Onana e sul tecnico nerazzurro
E’ stato il portiere dell’Inter prima alternandosi con Lido Vieri e poi come titolare dal 1969 al 1983, per poi passare alla Sampdoria e terminare la carriera nel Brescia nel 1989.
L’ex estremo difensore Ivano Bordon è stato intervistato da SerieANews.com, per avere innanzitutto un’opinione sulla ‘sfida’ per la maglia da titolare tra Samir Handanovic e Andre Onana, un po’ come successe a lui con Lido Vieri.
Queste le sue parole: “Handanovic ha dimostrato anche domenica scorsa di essere un portiere di assoluto valore, nonché di grandissima esperienza. Onana lo conosco da tempo, ho sempre detto di lui che è un ragazzo dalle grandi doti atletiche. Ha esplosività, reattività, ma ancora non me la sento di dare un giudizio completo. Vorrei vederlo in partite più probanti e soprattutto nel tempo”.
Gli hanno fatto notare, come molti tifosi nerazzurri non vedano più di buon occhio, per usare un eufemismo, la titolarità del portiere sloveno e vedrebbero meglio il giocatore camerunense e lui ha spiegato: “Conosco benissimo cosa significa essere il portiere dell’Inter. Psicologicamente, so come può sentirsi Handanovic in questo momento. Lo sloveno in questi anni ha fatto benissimo, poi i periodi negativi capitano a tutti. Fa parte del gioco e fa parte del ruolo, tante volte bisogna accettare quello che dicono giornalisti e tifosi. L’unico modo per portare entrambi dalla propria parte è dimostrarlo in campo e fare pochi errori”.
L’ultima domanda ha riguardato il tecnico Simone Inzaghi e gli hanno chiesto, se la scelta da parte della società meneghina di puntare sull’ex allenatore della Lazio sia stata quella giusta e lui ha detto: “Sin dal suo arrivo a Milano, ho sempre detto che avrebbe trovato un ambiente molto difficile. E così è stato. Dopo che vai a sostituire uno come Antonio Conte, che ha vinto il campionato, tutto è più complicato. Detto questo, per me ha fatto benissimo la scorsa stagione. Purtroppo nel finale le cose non sono girate a suo favore e non è arrivato allo Scudetto. Inzaghi però ha sempre dimostrato di essere un allenatore che fa giocare benissimo le proprie squadre. Il mio giudizio su di lui resta positivo“.