Serve un cambio di rotta immediato per uscire dalla crisi, lo sa bene Inzaghi convinto di avere ancora la squadra dalla sua parte. Marotta e Ausilio scendono di nuovo in campo
Inter a caccia delle ragioni della crisi e della ricetta, ammesso che ne esista una, per uscirne al più presto. Inzaghi, che sembra non avere più in pugno lo spogliatoio, non è a rischio esonero ma la società pretende una svolta immediata. Roma e Barcellona gli avversari/spauracchi dopo la sosta per le Nazionali, due crocevia importanti per il futuro del tecnico e forse per le sorti di una stagione che necessita di un cambio di rotta.
La dirigenza è pronta a intervenire di nuovo, stavolta però individualmente. Come riporta ‘Tuttosport’, Marotta e Ausilio dovrebbero avere nella giornata di oggi colloqui personali con i giocatori più rappresentantivi e di maggior rilevanza all’interno dello spogliatoio. L’obiettivo è capire se la squadra ‘segue’ ancora il proprio allenatore, in sostanza se Inzaghi abbia ancora un certo peso in un gruppo che appare decisamente sfilacciato, svuotato e che non non più dietro al tecnico piacentino.
Inzaghi alla Allegri: da Perisic a Lukaku fino allo spogliatoio, le ‘verità’ del tecnico dell’Inter
Domani, aggiunge il quotidiano torinese, i dirigenti avranno invece un faccia a faccia con lo stesso Inzaghi. Oggi e domani, dunque, saranno giorni di fuoco, quasi da resa dei conti per l’Inter, per il mister che intanto a G.B. Olivero de ‘La Gazzetta dello Sport’, in stile Allegri con Mario Sconcerti sul ‘Corriere della Sera’, si è lasciato andare in una sorta di ‘confessione’ senza virgolettati. La squadra non sta andando, a detta di Inzaghi, soprattutto per una questione mentale: “… c’è un po’ di ansia e la frenesia genera ulteriori complicazioni“; “si sta facendo sentire l’assenza di Perisic“, e ancora non c’è stato il tempo “per tornare a mettere a proprio agio Lukaku“. A proposito, oggi il belga ricomincerà ad allenarsi ad Appiano”.
Inzaghi è certo che la squadra sia ancora dalla sua parte, che l’Inter è ancora ‘sua’: “Non può essere tutto finito – scrive la ‘rosea’ – E’ questo che dirà Simone al gruppo riunito, prima di affrontare la Roma – racconta il giornale -. Inzaghi non scarica nessuno, anzi si sente il primo responsabile. Ma essendo innamorato dell’Inter pretende da tutti, e da se stesso per primo, un cambio di rotta immediato