L’Inter ribadisce piena fiducia a Inzaghi, che oggi ad Appiano avrà un faccia a faccia con la dirigenza. Mediaticamente, invece, si sta preparando il terreno a un eventuale esonero.
A meno di cambi di programmi oggi si terrà ad Appiano l’atteso faccia a faccia tra Inzaghi e la dirigenza. L’obiettivo è andare a fondo sulle cause della crisi di gioco e risultati che ha colpito la squadra, che dà l’impressione di non seguire più il proprio allenatore. Marotta e Ausilio chiederanno una svolta, a cominciare dalla sfida con la Roma di Mourinho subito dopo la pausa per le Nazionali, a cui farà seguito quella col Barcellona in Champions.
Inzaghi non è a rischio esonero, il club fa sapere di continuare ad avere piena fiducia nell’allenatore piacentino che l’anno scorso ha portato a casa due titoli, ma perso uno Scudetto che a un certo punto della stagione l’Inter aveva in pugno. Dal punto di vista mediatico, però, la società sta cominciando a ‘scaricare’ Inzaghi, come a preparare il terreno a un divorzio oggi non messo in conto per ragioni anzitutto economiche. In che modo? Negli ultimi due giorni, su ‘La Gazzetta dello Sport’ che è notoriamente molto vicina al management (soprattutto a Marotta), sono usciti due articoli che hanno messo in cattiva luce il tecnico interista, che ha già contro la quasi totalità dei tifosi.
Gosens e Correa-Dybala, l’Inter ‘scarica’ Inzaghi
Ieri l’ex Lazio è stato chiamato in causa a proposito del deludente Gosens, al quale l’allenatore continua a dare poco spazio nonostante, come scritto dalla ‘rosea’, sia stata una sua scelta, a svantaggio di Kostic che a Suning sarebbe costato pure meno. Il messaggio dell’articolo era chiaro: Inzaghi ha arrecato un danno tecnico ed economico al club. Stamane, invece, il mister nerazzurro è stato tirato in ballo in un pezzo su Correa, flop del mercato estivo 2021 (ma 31 milioni li ha spesi la dirigenza non Inzaghi…) la cui mancata partenza – per volere del piacentino, suo grande estimatore – avrebbe impedito l’arrivo a Milano di Dybala. Sappiamo che i fatti non sono andati proprio così, ma tant’è… Tutta sempre colpa di Inzaghi, così il terreno per l’esonero comincia a diventare fertile.