Deulofeu esce allo scoperto e analizza tutta l’Inter in vista del match di Champions League contro il Barcellona. Ecco l’avviso ai ‘blaugrana’
Reduce da un paio di settimane tutt’altro che facili, l’Inter di Simone Inzaghi, nella giornata di oggi, ha svolto il suo secondo allenamento settimanale e così facendo, ha già indirizzato il proprio sguardo verso i prossimi impegni futuri.
Difatti, dopo il pessimo risultato raccolto contro l’Udinese, l’Inter si è messa a lavoro già durante la scorsa settimana (anche se con mezza rosa a disposizione per via della sosta nazionali). Ora però, con alcuni giocatori che sono già rientrati nella giornata di oggi, Simone Inzaghi ha quindi riavuto a propria disposizione: Milan Skriniar, Denzel Dumfries e Stefan de Vrij su tutti. Quanto ai prossimi appuntamenti invece, i nerazzurri, ospiteranno nella giornata di sabato la Roma di José Mourinho, per poi poter affrontare da lì il Barcellona di Xavi Hernandez. In tal senso, a dire la propria su questo match, ci ha già pensato infatti uno dei protagonisti della scorsa settimana, il quale assieme ai suoi compagni, ha condannato l’Inter al risultato di 3-1; vale a dire Gerard Deulofeu.
Deulofeu va a tu per tu e dice la sua sull’Inter: “Barella e Lukaku due top. Il punto debole è Dimarco”
Dopo essere intervenuto ai microfoni di ‘Mundo Deportivo’, l’attaccante dell’Udinese Gerard Deulofeu, ha analizzato l’intera rosa dell’Inter, mettendo sostanzialmente ‘in guardia’ i suoi ex compagni di squadra del Barcellona per il match di Champions League di martedì sera. “Barella per me è un fenomeno. L’altro giorno gli ho chiesto la maglia. Contro di noi ha segnato una punizione incredibile. E’ lui la bandiera dell’Inter. Allo stesso tempo, Brozovic è quello che sa gestire il giocare in modo più organizzato. Vede molto bene la partita. Lukaku, così come Barella, è un top. Va controllato in ogni situazione. E’ un attaccante nato. Dimarco? E’ un giocatore un po’ più impulsivo, che va avanti e indietro. Ti lascia un po’ più di spazio. Ricordo di averlo visto come un piccolo punto debole dei nerazzurri”.