Al club nerazzurro non è piaciuta la gestione dell’infortunio del centrocampista da parte dell’equipe medica croata
L’infortunio rimediato da Marcelo Brozovic nell’impegno con la Nazionale croata contro l’Austria in Nations League ha destabilizzato l’ambiente nerazzurro non soltanto per un discorso legato meramente alla sua assenza nelle prossime partite stagionali, ma anche a come l’equipe medica che lo ha preso in cura negli scorsi giorni ha gestito tutta la situazione.
Nel comunicato ufficiale, la Nazionale è sembrata piuttosto ambigue: non ha infatti precisato le tempistiche di recupero, lasciando all’Inter la responsabilità dell’accaduto ed invitando il club nerazzurro – tra le righe – a non rischiare il proprio centrocampista in vista degli imminenti impegni Mondiali in Qatar. E ancora prima di questo, il tecnico Dalic ha pensato di rischierarlo a freddo dopo i 90 minuti disputati contro la Danimarca. In altri termini, troppa negligenza unita ad un pizzico di sfrontatezza.
Se la fortuna assiste stop Brozovic di due mesi, altrimenti addio Mondiali
Intanto, stando agli ultimi esami effettuati in quel di Milano, Brozovic dovrebbe restare a riposo almeno quattro settimane se venisse confermato lo stiramento di primo grado. Il rientro sarebbe di conseguenza previsto a cavallo con le sfide contro Fiorentina e Viktoria Plzen. Nel peggiore di casi, dietro ad una lesione di secondo grado, i tempi si distenderebbero ancora. E la sua presenza ai Mondiali potrebbe essere compromessa per davvero, altro che Inter.