Zhang innesta nuovo capitale e cerca soci, ma il rapporto di sponsorship con Digitalbits ha ormai raggiunto un punto critico
Le ultime settimane in casa Inter sono state caratterizzate da alcuni movimenti di carattere economico-finanziario che hanno preso la scena dei notiziari, complice anche la sosta nazionali che ha interrotto per breve tempo il regolare svolgimento delle ostilità in campionato.
Dapprima con l’indiscrezione dell’affidamento di un incarico di scouting all’istituto di credito statunitense Goldman Sachs al fine di trovare nuovi soci, poi con un secondo mandato al Raine Group ed infine con una mossa piuttosto gradita da parte del presidente Zhang di rimpolpare le casse societarie con un versamento da 100 milioni di euro. Quest’ultima dovrebbe essere approvata ufficialmente nel corso della prossima Assemblea Soci in programma il prossimo mese.
Addio Digitalbits, è caccia al nuovo main sponsor
Nel contempo però è ormai certo che l’Inter stia per passare in mano a nuovi soci di maggioranza (tutto dipenderà dalle volontà della famiglia Zhang) o, tutt’al più, si cercherà qualcuno disposto a risanare i debiti – soprattutto quello pendente di Oaktree su cui grava l’importante fardello della cessione obbligata delle quote al fondo in caso di mancato rispetto degli accordi. E chissà che non possano arrivare proprio dagli USA.
Un altro valido supporto potrebbe arrivare anche dalla scoperta di un nuovo main sponsor, dopo l’imminente rottura con ‘Digitalbits‘: stando alle fonti vicine a ‘La Gazzetta dello Sport’, questo evento sarà inevitabile ed entro la fine del mese di ottobre la dicitura scomparirà dalle maglie dell’Inter. La motivazione principale è legata al mancato pagamento di somme pattuite negli accordi siglati durante la passata estate.