Il centravanti non ha iniziato al meglio la sua esperienza in Jupiler League, scavalcato da un under classe 2006, ed ora il suo futuro è incerto
Forte della passata esperienza con la maglia del Basilea, risultata complessivamente positiva, l’Inter ha deciso di riaccasare Sebastiano Esposito con l’intenzione di fargli proseguire la gavetta altrove.
Perciò nella sessione estiva di mercato è passato in prestito all’Anderlecht, club dalla grande tradizione militante nella massima serie belga. Accolto nell’entusiasmo dai tifosi, il centravanti classe 2002 aveva suscitato grande curiosità del tecnico Mazzù tanto da essere schierato sin dalle prime uscite come titolare. Nel complesso ha totalizzato 16 presenze e segnato solo 2 gol. A lungo andare il tecnico è però dovuto tornare sui suoi passi, riducendo sempre di più il minutaggio di Esposito sino al nulla cosmico.
È il caso della scorsa uscita di campionato contro il Mechelen, quando il centravanti non ha messo piede neppure per un istante sul terreno di gioco, scalzato dalla concorrenza del giovanissimo prodotto del vivaio classe 2006, Julien Duranville. Che sia dunque il segnale di una rottura, di un qualcosa che non ha funzionato, è molto probabile. Esposito ha spesso urtato la sensibilità dello staff tecnico con modi di fare a volte lontani dallo spirito del gioco, ma questo non vuol dire che egli non abbia tutte le qualità per potersi risollevare dal triste momento in cui si trova costretto.
Inizio flop, l’Inter attende ‘risposte’ da Esposito
Certo è che il percorso intrapreso non fa bene alla sua crescita professionale: l’Inter riponeva e ripone tutt’ora grandi speranze in lui, affinché possa un giorno essere reintegrato a tutti gli effetti nell’organico nerazzurro. Non ci sono grandissime premesse, ma mai dire mai. Il giro di boa potrebbe essere molto vicino.