Scontro totale a Manchester tra i Red Devils e il portoghese, autore di un brutto gesto nel finale della sfida col Tottenham di Conte
Cristiano Ronaldo sta finendo nel modo peggiore la sua gloriosa carriera. In estate le ha tentate tutte pur di andare via dal Manchester United, club che quest’anno non partecipa alla Champions. Obiettivo fallito. Il nuovo allenatore, l’olandese ten Hag lo ha messo all’angolo, ai margini del nuovo progetto tecnico.
Ormai non si contano più le panchine di CR7 in questo primo scorcio di stagione, l’ultima l’altro ieri col Tottenham di Conte che probabilmente ha messo la parola fine alla sua seconda avventura allo United. Poco prima del fischio finale del match che Bruno Fernandes e soci hanno vinto 2-0, il classe ’85 di Funchal si è alzato dalla panchina e, senza alcun permesso, è filato dritto negli spogliatoi. Il gesto irrispettoso verso i suoi compagni e l’allenatore ha fatto il giro del mondo. La società dei Glazer, su input dello stesso ten Hag, lo ha così sospeso, messo fuori rosa.
Nel comunicato ufficiale si legge che “Cristiano Ronaldo non farà parte della rosa del Manchester United per la partita di Premier League di sabato contro il Chelsea. Il resto della squadra è completamente concentrato sulla preparazione per la partita”. Il 37enne cinque volte Pallone d’Oro ha pubblicato poi un post su Instagram colmo di banalità, in cui la parola “scusa” non viene mai fuori: “Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più grandi ed esperti sono stati sempre molto importanti per me. Per questo, in seguito, ho sempre cercato di dare l’esempio ai giovani con cui ho giocato. Purtroppo non è sempre possibile e a volte la foga del momento ha la meglio. In questo momento sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, supportare i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto“.
Le strade di Ronaldo e dello United sono destinati a dividersi a gennaio. Possibile la risoluzione anticipata del contratto da circa 23 milioni netti a stagione in scadenza a giugno 2023 e nel quale è presente un’opzione rinnovo che ovviamente gli inglesi non avevano, a prescindere, intenzione di esercitare.
Mendes è già di nuovo al lavoro per riuscire a trovargli una nuova sistemazione, dopo i fallimenti estivi. È certo che riproporrà il suo assistito a diversi club, in particolare a quelli che si qualificheranno agli ottavi della Champions, competizione che il lusitano vuole assolutamente tornare a giocare anzitutto per i suoi record personali. Per il proprio ego. Un giro, quindi, Mendes potrebbe rifarlo anche in Italia. Per esempio in casa Napoli, col quale ha discusso a lungo nelle ultime settimane dello scorso mercato estivo. Ma anche in casa Inter, alla quale basta ottenere i tre punti col Viktoria Plzen – o fare lo stesso risultato del Barcellona, impegnato in casa contro il Bayern – per accedere alla fase ad eliminazione diretta della Champions. Naturalmente l’Inter rispedirebbe al mittente la ‘proposta’.
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