Nessuna svolta alla Eriksen, il suo futuro appare segnato. Possibile addio già nel prossimo calciomercato di gennaio
Le gerarchie sono ormai definite. Lui il titolare, l’altro la riserva. Del resto per Inzaghi è pressoché impossibile farne a meno, rinunciare a un giocatore che ha compiuto un salto di qualità importante con prestazioni all’altezza dell’Inter. Ieri sera è stato tra i migliori in campo, all’uscita si è preso anche l’ovazione di tutto il ‘Meazza’.
Dimarco non può che essere il titolare della fascia sinistra nerazzurra, un titolare inamovibile. Lecce e derby col Milan a parte, il classe ’97 è sempre partito dal 1′. In Champions League ha iniziato in panchina solo la sfida d’esordio col Bayern, poi le ha giocate tutte dall’inizio. Fanno 986′ da agosto ad oggi, con diverse prestazioni di alto livello. Di altissimo col Viktoria Plzen, con lo stop-assist a Dzeko che ha gasato gli interisti e confermato la bontà della scelta di Inzaghi di puntare su di lui per il complicato post Perisic. A scapito di un certo Gosens, il grande colpo dello scorso calciomercato invernale. Venticinque milioni più bonus, tanti soldi per quello che nei piani sarebbe dovuto essere l’erede del croato. Invece il tedesco che ha sfondato a Bergamo ha toppato clamorosamente, tanto che la dirigenza era aperta a una sua cessione soltanto qualche mese dopo. Il gol al ‘Camp Nou’ poteva rappresentare una svolta in stile Eriksen con la rete su punizione nel derby di Coppa Italia, ma così non è stato. Mera illusione, Inzaghi ha continuato a preferirgli Dimarco ed è stato premiato.
La ‘bocciatura’ di Gosens, coi cechi entrato nell’ultimo quarto d’ora, da parte di Inzaghi è definitiva. Come testimoniano i minuti, solo 402′ cioè meno di Darmian (610′), concessogli fin qui dall’allenatore piacentino. Il classe ’94 sta rischiando il Mondiale e comunque a gennaio potrebbe chiedere di andar via. Nelle ultime ore è riemerso l’interesse del Bayer Leverkusen, palesatosi a fine mercato estivo, anche se di recente ha cambiato guida tecnica e dunque non si hanno certezze assolute sul fatto che possa ancora rientrare per davvero nei piani delle ‘Aspirine’. Sicuramente i suoi agenti si stanno muovendo per cercargli un’altra sistemazione, preferibilmente appunto in Bundesliga. Di recente si sono incontrati anche con l’Eintracht Francoforte.
L’Inter preferirebbe cederlo a titolo definitivo (al Bayer, non a caso, fu detto no per il prestito con diritto), in alternativa con l’obbligo di riscatto dato che poi ‘rischierebbe’ di ritrovarselo in rosa a giugno. E considerato che in caso di partenza andrebbe per forza di cose a prendere un sostituto, poi si ritroverebbe a carico un terzino di troppo al contempo difficile da piazzare visto lo stipendio da quasi 6 milioni lordi.
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