L’argentino è il miglior marcatore della squadra di Inzaghi. Sabato scorso, dopo la vittoria contro la Fiorentina, ha dichiarato di ambire a diventare una Bandiera del club
Lautaro è forse il giocatore simbolo dell’Inter di Inzaghi. E non solo perché è quello che fin qui ha segnato più gol, 7 in tutto tra campionato e Champions. Certo, in squadra ci sono altri elementi che non sono da meno in quanto a importanza, su tutti Barella, Skriniar e Dzeko in attesa che torni in pianta stabile il suo amico Lukaku.
Non poteva scegliere teatro migliore, il ‘Camp Nou’, per interrompere l’astinenza da gol. Si aggiunse poi l’assist a Gosens per il momentaneo 2-3. Da lì in poi si è fermato solo mercoledì in casa col Viktoria Plzen, ma non va dimenticata la prestazione di ottimo livello condita da un altro assist, quello a Dzeko per il 3-0. È la conferma della generosità di Lautaro, che nel frattempo con la Fiorentina era stato autentico trascinatore firmando il raddoppio in stile Aguero e poi il 2-3 su rigore con grande freddezza.
In questo inizio di stagione, il classe ’97 ha completato la sua consacrazione a livello internazionale. Una bella spinta in tal senso l’aveva già data la conquista della Copa America con l’Albiceleste, subito dopo lo Scudetto. Oggi in campo europeo non ci sono tanti attaccanti con le sue caratteristiche, senza dimenticare gli ampi margini di crescita che, un grande professionista come lui, può davvero sfruttare appieno negli anni a venire. Da quando è a Milano tante big straniere ci hanno provato, più di tutte il Barcellona del fine ciclo Messi, con molte di queste che potrebbero tornare all’assalto l’estate che verrà. Anche se l’Inter continua a navigare in acque agitatissime, servirebbe però sempre una proposta indecente per portarlo via. A Milano sta bene, dopo il successo al Franchi è arrivato persino a dire che spera di diventare una Bandiera del club.
In Spagna piace da matti, e da anni al ‘Cholo’ Simeone, ma l’Atletico non appare nelle condizioni di poter soddisfare i nerazzurri. La base di partenza può infatti essere di 90 milioni di euro, cifra del tutto alla portata della ricchissima Premier. Manchester United, Newcastle e Tottenham (che 90 milioni li offrì nell’estate 2021) sono tre potenziali ‘assaltatori’ al cartellino del ‘Toro’. A loro, in verità, si potrebbe aggiungere il Chelsea che davanti può contare solo sull’anziano Aubameyang. I ‘Blues’ stanno investendo molto per ringiovanire la rosa, al contempo aumentandone il valore in termini di qualità.
Per Lautaro potrebbero presentare un’offerta cash vicina alle richieste interiste, ma anche sfruttare quel Romelu Lukaku ceduto proprio all’Inter a inizio estate con la formula del prestito secco. ‘Tutto Big Rom e 40 milioni per Lautaro’, il tentativo che potrebbe venir fatto dai londinesi a giugno 2023. Ma la risposta di Marotta e soci sarebbe senza dubbio negativa.
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