Il centrocampista argentino è uno dei potenziali partenti a seguito della rivoluzione Atletico, ecco qual è il ruolo dell’Inter
La sconfitta rimediata ieri sul manto erboso dello ‘Stadio do Dragao’ di Porto ha rappresentato il momento più basso della gestione Simeone da quando siede sulla panchina dell’Atletico Madrid. Qualcosa nel meccanismo dei ‘Colchoneros’ sembra essersi irrimediabilmente rotto, al di là della discreta terza posizione occupata oggi nel campionato de La Liga.
Debacle simili arrivano a tutti i grandi club prima o poi: vedi il Barcellona di qualche anno fa, quando Messi era stato messo alla porta e non c’era ancora Xavi a dare quel senso di freschezza all’ambiente. O anche la Juventus, sotto la guida Allegri. Solitamente la cura è una sola, il cambio allenatore. Ma la dirigenza, spesso, attua anche altre misure coadiuvanti, come il ricambio di alcuni giocatori che hanno fatto il loro tempo. E sarebbe questo il caso di Rodrigo De Paul, ex conoscenza dell’Udinese, anche a partire dalla prossima sessione di mercato.
Calciomercato, De Paul stuzzica l’Inter
Il centrocampista argentino, fra l’altro, ha giocato molto poco e non intende portare avanti quei rapporti di odi et amo con il suo attuale allenatore. Lui ambirebbe al ritorno in Serie A, una competizione congeniale per le sue grandi qualità. L’Inter resta la sua destinazione preferita, motivo per cui il direttore sportivo dell’Atletico Madrid, l’italianissimo Andrea Berta, potrebbe proporre alla controparte nerazzurra un prestito con obbligo di riscatto oppure tentare una mossa ancor più azzardata: lo scambio. Tra i numerosi profili di pregio di cui si compone l’organico di Inzaghi, Calhanoglu sarebbe quello ideale.
Nel concitato frangente di metà stagione, tuttavia, la dirigenza nerazzurra non sarebbe propensa a smuovere tanto le acque sul mercato. Se ne riparlerebbe certamente a giugno, quando lo stesso Marotta potrebbe mettere sul piatto numerosi elementi appetibili.