La Juventus potrebbe andare incontro ad una rivoluzione la prossima estate, ai vertici dirigenziali si studia anche il piano di ritorno del vecchio a.d.
La linea è già tracciata. Qualcosa in questo inizio di stagione non ha funzionato ed è soltanto lo strascico di un percorso in decadenza cui la Juventus è dovuta andare incontro, inevitabilmente, nel corso delle ultime annate.
In tutte le grandi realtà, del resto, è fisiologico l’alternarsi di momenti di gloria ad altri di vuoto infinito. E l’involuzione per i bianconeri sembra essere iniziata soprattutto quando, pezzo dopo pezzo, ad aver abbandonato la causa sono stati i suoi senatori per evidenti limiti d’età. L’ultimo a portare alto, a tratti, i vessilli bianconeri del passato è il solo Leonardo Bonucci. Per questo motivo, ed una serie di altri che non staremo qui ad elencare, il supremo leader del gruppo Exor, a cui la società della Juventus appartiene, potrebbe giungere al pugno di ferro la prossima estate applicando una totale rivoluzione. Partendo proprio dai piani alti della presidenza, affidata oggi al cugino Andrea Agnelli.
Quest’ultimo, sebbene sia fortemente improbabile, potrebbe essere messo da parte in favore di una figura di fiducia vicina ad Elkann. In molti vorrebbero vedere la bandiera Alessandro Del Piero rivestire qualche ruolo di spicco, ricomponendo il duo con Nedved, ma le parti sono bel lontane da questo genere di progetti al momento. Serve solidità. E spesso le buone azioni giungono soprattutto da parte di chi le decisioni operative le prende mettendoci la faccia. Come nel caso, un po’ sventurato, dell’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Lui, come tanti altri, potrebbero salutare davvero.
La Juve sogna (di nuovo) Marotta, l’Inter ci pensa poco
Le gesta di Beppe Marotta sono rimaste impresse nelle menti dei nostalgici: oggi la Juventus riflette sul suo possibile ritorno, come spiegano anche i colleghi di ‘calciomercatoweb.it‘. L’Inter lo perderebbe perché vicino alla scadenza di contratto, fissata al 2024, ma non si esclude che la compagine nerazzurra faccia la voce grossa nel trattenerlo. Marotta è una risorsa assoluta.
Nel caso di un suo ipotetico approdo a Torino, l’amministratore delegato porterebbe con sé anche De Zerbi, da lui stimato, in sostituzione al contestassimo Allegri.