Fossimo in Inzaghi, almeno in campionato faremmo giocare la squadra in modo diverso. La difesa ha bisogno di maggiore protezione
Nessuna squadra può pensare di vincere lo Scudetto perdendo le partite che ha già perso l’Inter (cinque) e subendo tanti gol. Quelli incassati dalla squadra di Inzaghi, non a caso a novembre fuori dalla corsa allo Scudetto, sono già 19 di cui 16 in trasferta riferendoci ovviamente soltanto al campionato. L’Inter vista fin qui, specie in Serie A, è apparsa poco equilibrata e quindi troppo vulnerabile.
È vero che i vari Skriniar, de Vrij e Bastoni non stanno rendendo al top, ma è altrettanto vero che mancano di protezione da parte del centrocampo, in generale da una squadra esposta eccessivamente ai contropiedi avversari e agli uno contro uno. I centrali nerazzurri sono tutti grossi e lenti, quando il campo si allunga vanno in grande difficoltà. Se messi in modo costante sotto pressione, ecco che poi vanno a commettere pure errori grossolani, anche solo di concentrazione. Ma questo accadeva già l’anno scorso… E quindi? Fossimo in Inzaghi, penseremmo a due Inter. Quella per il campionato col baricentro molto più basso, in modo che possa proteggere sia la difesa che valorizzare al massimo le doti da contropiedisti di diversi calciatori della rosa. Un’Inter insomma più corta e solida, che per vincere una partita non deve obbligatoriamente fare due-tre gol. Un’Inter più contiana, aspettando Lukaku, che badi ora e dopo il Mondiale a fare soprattutto risultato.
Per la Champions, invece, giusto andare avanti con quella che si è vista in quasi tutta la fase a gironi. Più giochista e tatticamente spregiudicata, anche perché in Europa c’è molto meno da perdere ed è necessaria una maggiore sfrontatezza contro avversari che ti affrontano a viso aperto.