Dopo la ricaduta ecco la convocazione dalla Nazionale belga, ora non resta che capire se Lukaku ce la farà per l’inizio del Mondiale
Un primo infortunio ha tenuto Romelu Lukaku lontano dai campi da gioco per quasi due mesi, nonostante in un primo momento si fosse pensato che la metà del tempo sarebbe stata necessaria per una sua totale ripresa.
A seguito di questo inaspettato prolungamento è giunto finalmente il momento di rivederlo all’opera in appena due circostanze, prima che una ricaduta lo colpisse proprio in concomitanza con l’avvicinarsi dello scontro diretto con la Juventus (perso anche quello, ndr) e soprattutto prima dell’inizio del Mondiale in Qatar.
Un paio di giorni fa è infatti giunta la comunicazione da parte della Federazione calcistica del Belgio della convocazione da parte del tecnico Martinez anche del centravanti belga, nonostante gli acciacchi, con la speranza che possa partecipare attivamente al campionato sin dalle prime battute.
Lukaku sì, Lukaku no: lo staff medico studierà l’esito dell’esame
C’è tuttavia ancora qualche dubbio che aleggia nei pensieri dello staff medico della Nazionale, sotto la cui attenzione è stato posto nelle ultime due settimane seguendo una serie di terapie mirate: resta da attendere l’esito finale dell’ultimo esame strumentale di risonanza magnetica in programma domani, lunedì 14, per comprendere a che punto si trova il processo di guarigione della cicatrice sul bicipite femorale.