Il difensore centrale rappresenta un tesoretto per il club nerazzurro che dovrà lavorare in ottica rinnovo, ma attenzione alle pretendenti inglesi
Alessandro Bastoni rappresenta il futuro della Nazionale azzurra e, nelle speranze dei tifosi, anche quello dell’Inter. La sua escalation sotto la guida di Conte lo ha portato ad essere uno degli elementi imprescindibili di questo club, tanto che anche per Inzaghi è a tutti gli effetti un titolare inamovibile. A patto che sia nelle condizioni per poter giocare, ma questa è un’altra storia.
È forte, agile e rapido nei movimenti. Riesce bene in fase di copertura e marcatura, ma non disdegna neppure qualche cavalcata palla al piede lungo la trequarti sinistra avversaria. Tutto questo gli è valso oggi la decima posizione tra i calciatori più preziosi dell’intero campionato di Serie A così come la decima posizione tra i difensori centrali migliori del mondo, mentre si staglia alla sessantottesima posizione nella speciale classifica globale con un valore garantito di almeno 55 milioni di euro. Tra gli azzurri, invece, è terzo alle spalle dei soli Barella e Chiesa. Numeri da capogiro.
Per questo motivo l’Inter è vogliosa di chiudere quanto prima il discorso sul prolungamento di contratto dietro a un piccolo adeguamento, entro la scadenza che riporta giugno 2024. L’obiettivo secondario resta anche quello di difendersi dagli attacchi delle forti pretendenti inglesi, prima tra tutte il Tottenham di Antonio Conte.
Calciomercato Inter, Bastoni più di un’idea per il Tottenham
L’ex tecnico nerazzurro ha Bastoni, Barella e Lautaro come chiodi fissi nella mente, ma deve scegliere. Tra i tre il centrale è sicuramente ciò che più urge alla difesa del suo club, ma c’è un importante scoglio da superare: lui non vuole affatto lasciare Milano, almeno non per il momento. Lì ha trovato la sua dimensione.