La conferma di Lukaku è in dubbio, Dzeko può rinnovare ma ha un’età: l’Inter è insomma chiamata a individuare il bomber del futuro
Il futuro bomber dell’Inter? Forse Lukaku, o forse no visto che la conferma del belga per la prossima stagione è molto in dubbio. Finora il ritorno del centravanti di Anversa è stato un vero flop a causa dei problemi fisici che lo hanno praticamente tenuto fuori per tutta la prima parte di stagione. Nei prossimi mesi il club deciderà se sarà opportuno o meno rinnovare il prestito dal Chelsea, dato anche l’oneroso ingaggio (11 milioni lordi quest’anno grazie al decreto crescita) che il classe ’93 si porta dietro.
Il futuro bomber nerazzurro non sarà sicuramente Dzeko, che a marzo spegnerà 37 candeline. Fin qui però il bosniaco ha dimostrato a suon di gol e grandi prestazioni di meritarsi la permanenza, ovvero il rinnovo di un altro anno del contratto in scadenza a giugno. E quindi chi potrebbe essere il numero 9 dell’Inter per gli anni che verranno? Tutti, anche in viale della Liberazione sognano un goleador implacabile ‘alla Haaland‘, anzi proprio il norvegese trasferitosi in estate al Manchester City. Problema è che è inarrivabile, sia per l’Inter che per la quasi totalità dei club europei. Di 200 milioni la clausola che scatterà però solo a partire del 2024 (e che magari pagherà il Real), mentre lo stipendio raggiunge quota 50 milioni di euro tra fisso e ricchissimi bonus. Cifre da capogiro che, società come quella nerazzurra, non possono certo permettersi. Per esse, dunque, non c’è altra strada – parafrasando Spalletti – che quella di giocare d’anticipo, andando cioè su profili molto giovani con un costo relativamente basso. In sostanza fare quello che ha fatto il Salisburgo, il quale prelevò il baby Haaland quando aveva solo 19 anni e per appena – col senno del poi – 8 milioni di euro, dimostrando una competenza e una lungimiranza invidiabili.
Il Salisburgo prese Haaland nel gennaio 2019 dal Molde, la stessa squadra in cui un anno fa ha debuttato nei professionisti suo cugino, Albert Braut Tjaland. È un classe 2004 di ruolo… Centravanti che in Norvegia segna a raffica nelle giovanili, con una media di un gol a partita. L’esordio in prima squadra è avvenuto a 17 anni, il che è tutto dire circa le qualità e il grande potenziale di Tjaland, un ragazzo alto poco meno di un metro e novanta che anche nell’aspetto somiglia molto a suo cugino Erling. Il suo agente è Jim Solbakken, uno che lavora molto in Italia…
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