Inter, Lautaro Martinez si racconta nel nuovo format di Inter Media House e consiglia la sua città di nascita come luogo da visitare
Il giocatore Lautaro Martinez, ha l’onere e l’onore di inaugurare il nuovo format di Inter Media House ‘Where are you from?’, in cui i calciatori nerazzurri raccontano del loro paese di provenienza. Queste le sue prime parole: “Io sono nato a Bahia Blanca, per me è una città bellissima. E’ piccola, si gioca tanto a basket ma ci sono anche tante squadre di calcio. Da lì sono usciti tanti giocatori, anche mio padre e mio fratello giocavano a calcio. Siamo una famiglia sportiva”.
Gli hanno chiesto, quando ha iniziato a giocare a calcio e lui ha risposto: “Quando avevo 14 anni ho fatto sia basket che calcio, ma il calcio ce l’ho nel sangue”.
Gli hanno domandato, quanto lo ha condizionato la sua città e lui ha detto: “Tanto, il modo di vivere e pensare. Cerchiamo sempre di darci una mano tra noi in città”.
Gli hanno chiesto del suo calciatore preferito e lui ha dichiarato: “Scelgo Messi perché gioco con lui dopo averlo visto in tv. Ho realizzato un sogno quando ho cominciato a giocare con Leo“.
Un parere sul calcio in Argentina e lui ha spiegato: “Si vive in maniera simile rispetto all’Italia, quando sono arrivato all‘Inter l’ho detto subito. Qua c’è passione, tutto ciò che comporta essere in una grande squadra”.
Gli hanno domandato, se l’Argentina lo ha influenzato e lui ha risposto: “Sicuramente tanto perché sappiamo cosa significa l’Argentina per la storia del calcio, quello che ha fatto Maradona e quello che sta facendo ancora Messi. Io cerco di fare quello che ho imparato da piccolo”.
Gli hanno chiesto quali luoghi sono da visitare nella sua nazione e lui ha dichiarato: “Bahia Blanca, per prima cosa, poi Mendoza, la città di mia moglie, la città del vino. Ovviamente Buenos Aires, anche per gli stadi di calcio, e la Patagonia. C’è da divertirsi”.
Giocare a calcio spesso non va a braccetto con il guardarlo e infatti l’attaccante conferma: “Poco, guardo la Serie A e il calcio argentino per il Racing. Non sono uno che si mette sul divano a guardare le partite”.
Gli hanno ricordato che sono i detentori della Copa America del 2021 e lui ha detto: “E’ stato un momento bellissimo per me e per tutta l’Argentina, anche per il periodo duro che stavamo vivendo nel mondo. Poi era da tanti anni che mancava un titolo all’Albiceleste. Diego (Maradona, ndr) non c’è più, è stato un colpo duro per noi ma in quell’anno gli abbiamo regalato una Copa America importantissima. Con tanto lavoro ce l’abbiamo fatta, ora dobbiamo prepararci per il futuro“.