“Lautaro fondamentale”. Tutta la verità sul ‘Toro’

Lautaro Martinez ‘premiato’ da un grande dell’intero panorama calcistico mondiale. Ecco la testimonianza rilasciata sul ‘Toro’

‘Lautaro Martinez è chiamato a fare la stagione della consacrazione assieme all’Inter‘. Era questa la solita frase che si sentiva da un paio d’anni a questa parte tra le fila dei tifosi della ‘Beneamata’. A distanza di un po’ di tempo però, possiamo finalmente dire che la cosa non è poi tardata ad arrivare.

Lautaro Martinez ©LaPresse

Restano infatti 73 i gol e addirittura 29 gli assist messi a segno da Lautaro nell’arco degli ultimi tre anni e mezzo disputati assieme alla ‘Beneamata’. Il ‘Toro’ – su suggerimento di Diego Milito tra l’altro – è approdato alla corte nerazzurra nell’ormai lontano 2018 (stagione nella quale mise comunque a segno 9 reti e 1 ‘assistenza’ tra lo scetticismo generale). Notevole il rendimento offerto per l’appunto dall’ex Racing Club, il quale, grazie a tutta questa serie di numeri raggiunti, è così riuscito a diventare un vero e proprio punto fermo della squadra di Inzaghi. A dirla tutta poi, per il classe ’97 è finalmente giunto il momento di mettersi alla prova anche in campo internazionale. Con chi? Chiaramente al fianco della sua Argentina. Sarà infatti assieme alla cosiddetta ‘Albiceleste’ che Lautaro disputerà il suo primo Mondiale; competizione nella quale intende fare assolutamente bene. A testimonianza di ciò non a caso, sono giunte inoltre le ultime dichiarazioni direttamente dal Ct Scaloni in merito all’attuale periodo di forma della sua prima punta.

Scaloni a tu per tu su Lautaro: “Fondamentale per noi e gli dobbiamo tanto. E’ un esempio”

Lionel Scaloni ©LaPresse

Intervenuto direttamente ai microfoni de ‘La Gazzetta della Sport’, il Ct della nazionale Argentina Lionel Scaloni ha da lì provveduto a rilasciare alcune testimonianze non soltanto in merito alla sua ‘Albiceleste’, ma anche nei confronti di Lautaro. “È stato ed è tutt’ora fondamentale, un ragazzo prezioso per noi. Ci ha dato tantissimo sia nell’aspetto calcistico, che in quello umano. Sapevamo che sarebbe stato lui il nostro futuro attaccante. Già nell’Inter andava alla grande ed eravamo certi che con la sua gioventù e tutta la sua voglia sarebbe stato fondamentale. Gli dobbiamo davvero tanto perché si è concesso con tutto se stesso alla causa. E’ venuto qui in nazionale anche quando non era al meglio delle sue condizioni. Un vero e proprio esempio”.

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