Le parole del giornalista di ‘Sky Sport’ aprono un preludio sul possibile addio del tecnico nerazzurro e uno dei suoi fedelissimi in rosa
Dopo la clamorosa sconfitta rimediata dalla Nazionale argentina del commissario tecnico Scaloni contro un’Arabia Saudita nettamente svantaggiata sotto il profilo qualitativo, almeno sulla carta, sono stati tanti gli interrogativi posti sulle chance della ‘Seleccion’ in questo percorso al Mondiale.
Lo stesso Scaloni, va sottolineato, aveva rinunciato anche Joaquin Correa per infortunio proprio agli sgoccioli dell’inizio della competizione: una nota di riflesso, questa, che avrebbe da dire molto sul futuro del calciatore argentino in nerazzurro. Secondo il giornalista di ‘Sky Sport’, Paolo Condò, non ci sono dubbi: “Nel caso in cui l’Inter dovesse forzatamente mandar via Correa a gennaio sarebbe un segnale importante anche per Inzaghi, un messaggio di sfiducia. Ma non è nell’interesse dei nerazzurri dare questo tipo di segnali al momento”.
Calciomercato, Inzaghi e Correa sul filo della partenza: non è quello che serve
Assieme all’uno, dunque, potrebbe andar via l’altro. A voler significare che la dirigenza non ha bisogno di ‘pesi’ sulle spalle: o si portano risultati a casa oppure a casa ci si torna. E anche velocemente, con la sessione invernale di mercato ormai alle porte.
Da un lato, Correa ha dimostrato di valere meno di quel che l’intero ambiente nerazzurro si aspettava che fosse. Quelle poche volte in cui ha realmente inciso in una partita si possono contare sulle dita di una mano e l’incostanza non è certo ciò che serve ad una formazione ambiziosa e competitiva in Europa. Dall’altro, Inzaghi ha subito troppe critiche per una gestione ‘leggera’, a volte, soprattutto contro le altre grandi del calcio nostrano. Ma come ha sottolineato Condò, una rivoluzione non è ciò di cui l’Inter ha bisogno al momento. Serve stringere i denti e cambiare le carte a fine stagione, se ritenuto necessario. Trovare i giusti rimpiazzi richiede tempo, energie ma soprattutto questi rimpiazzi ci devono essere, sul mercato. Altrimenti è come fare un buco nell’acqua.