Finisce l’era Agnelli con le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione della Juventus, c’è l’ipotesi di un clamoroso ritorno di Marotta
Giornata di fuoco quella di ieri in casa Juventus. I dieci membri del Consiglio di Amministazione del club torinese hanno rassegnato le dimissioni dai rispettivi ruoli manageriali per questioni di ordine economico-finanziario, attualmente sotto indagine dagli organismi competenti.
Si chiude dunque la decennale gestione in mano al presidente Agnelli, il quale verrà molto probabilmente sostituito da Ferreri, così come s’interrompe il rapporto di lavoro con il vice Nedved e l’a.d. Arrivabene. Da definire, invece, la posizione del tecnico Allegri.
In questo scenario totalmente nuovo nella storia del club, il vertice massimo del gruppo Exor, John Elkann, avrà piena facoltà di ricomporre il CdA con nuovi membri per poter rilanciare la società verso i fasti di qualche anno fa. Se non addirittura per far meglio di così. I ricorsi storici, a volte, sono necessari nel concreto: l’ipotesi di un ritorno di Giuseppe Marotta negli schemi dirigenziali della Juventus è ancora abbastanza lontana dal diventare realtà, ma resta pur sempre viva.
Clamoroso ritorno alla Juve: l’ipotesi Marotta prende piede
Il tentativo di strappare l’amministratore delegato all’Inter non è affatto semplice, sia per questioni di contratto (mancano due anni all’attivo prima della scadenza) sia di promesse tra gentiluomini. Certo il club bianconero ha dimostrato nel corso del tempo di poter essere piuttosto ‘seducente’ e la promessa è quella di poter mettere la gestione – anche tecnica – della squadra nelle sue mani: starebbe a lui scegliere il nuovo allenatore, sebbene simpatizzi per Allegri. L’Inter dunque resterebbe priva di una delle sue figure più rappresentative da quando è giunta a Milano un paio di anni fa.