Il difensore avrebbe avuto modo di ascoltare una prima proposta da parte del club nerazzurro per l’annessione al reparto arretrato di Inzaghi il prossimo giugno
Una delle più grandi criticità lamentate dai tifosi e dagli addetti ai lavori nel corso della prima metà di stagione dell’Inter è stata la poca attenzione in fase di ripiegamento, marcatura e copertura del reparto difensivo sotto gestione di Simone Inzaghi. Le colpe non sarebbero state soltanto del tecnico piacentino, incapace o quantomeno poco abile nel tirar fuori la solita grinta agonistica e la cura del dettaglio dai suoi, ma anche dei singoli.
Milan Skriniar, da un lato, è rimasto il migliore tra i peggiori. Non è affatto ai livelli delle ultime due stagioni in nerazzurro. Complice forse il costante ronzio nelle orecchie delle voci di mercato che continuano a perseguitarlo, a cavallo tra PSG e Chelsea ma con lo spettro di tanti altri club all’uscio. La trattativa di rinnovo del contratto lascia tuttavia ben sperare ed è da lui che l’Inter ha bisogno di ripartire. Al suo fianco dovrebbe poter restare Alessandro Bastoni, sul quale lo stesso Inzaghi punta molto per i buoni margini di crescita e maturazione cui l’azzurro può ancora andare incontro. Eppure, come gli altri suoi compagni di reparto, ogni tanto ha lasciato a desiderare.
Ma chi più di tutti ha deluso è stato Stefan de Vrij. Il centrale olandese sembra accusare il peso degli anni che avanzano, la sua reattività si riduce sempre più ad essere appena sufficiente per arginare i pericoli più banali. Per un club che ambisce ad arrivare sino in fondo al percorso di Champions League questo atteggiamento remissivo non è accettabile. Certo la riconferma di Francesco Acerbi, spesso impiegato come suo sostituto dal primo minuto, potrebbe venire incontro alle esigenze difensive richieste, ma non sarebbe comunque abbastanza. Ecco perché la dirigenza, sapendo di non poter fare affidamento su Dimarco (ormai più esterno che braccetto di sinistra) e D’Ambrosio ad un passo dallo spegnere i motori in nerazzurro, sarebbe intenzionata a muoversi il prima possibile per blindare – entro i prossimi mesi – un nuovo nome in difesa.
Senza dilungarsi troppo sui tanti obiettivi che Marotta ed Ausilio condividono sui rispettivi taccuini, alcuni dei quali rimasti immutati sin dalle passate battute di calciomercato, è uno solo il profilo che starebbe tornando di moda nell’ambiente. Era finito nel mirino degli osservatori nerazzurri mesi addietro, come raccontato da ‘interlive‘, ma ora Chris Smalling, centrale inglese di proprietà della Roma, è in scadenza di contratto nel giugno del 2023. E su di lui, contrariamente a quanto stipulato nel 2020, non pende più la clausola di rinnovo automatico al 50% del numero di presenze in stagione.
Come se non bastasse, secondo quanto recepito da ‘Radio Radio’, tra Smalling e la dirigenza nerazzurra ci sarebbe già stato un primo incontro per discutere delle eventuali condizioni di ingaggio. Poco male per Inzaghi.
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