Arrivata la multa nei confronti dell’Inter. I nerazzurri costretti a pagare a causa di uno spiacevole episodio. Ecco cos’è accaduto
E’ il caso di dire che Juve–Inter non finisce mai. Basti pensare solamente al fatto che le due compagini si sono affrontate solamente nello scorso 6 novembre ed ora, a distanza di un mese e mezzo esatto, ecco che si è tornati a parlare nuovamente a proposito di questa sfida.
‘Il derby d’Italia’ non a caso, si è rivelato nuovamente – e come sempre d’altronde – un match nel quale non sono affatto mancate le sorprese, oltre che le emozioni: sia dentro che al difuori del campo. I bianconeri infatti, grazie alle reti siglate da Rabiot e Fagioli – entrambe arrivate nella ripresa – furono in grado di riuscire ad avere la meglio sull’Inter. Una giornata che solamente a distanza di mesi Inzaghi e i suoi sono finalmente riusciti a dimenticare, seppur in parte, in quanto, ad aver fatto riaffiorare nuovamente brutti ricordi, ci ha pensato direttamente la FIGC. In che maniera? Con una pesante sanzione: sia nei confronti dei nerazzurri, che di Edin Dzeko in particolar modo, il quale nei minuti finali di gara si è lasciato andare ad un’atteggiamento a dir poco fuori luogo, toccandosi di fatto le parti intime e rivolgendo il proprio sguardo verso la curva dei sostenitori della Juve.
La FIGC ha deciso: doppia sanzione nei confronti di Dzeko e dell’Inter. Ecco il provvedimento
E’ arrivata direttamente nella giornata di oggi la comunicazione ufficiale della FIGC sulla doppia multa riservata all’Inter. Nella nota riguardante il bosniaco si legge non a caso che: “Edin Dzeko ha violato l’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver, in occasione della gara Juventus-Inter valida per la 13^ giornata del Campionato Nazionale Serie A Tim della stagione sportiva in corso, tenuto un comportamento sconveniente e grandemente volgare rivolto in segno di sfida verso i sostenitori della squadra avversaria“. La sanzione corrisponde infatti ad una multa da 5mila euro.
Stesso e identico provvedimento riservato anche all’intera dirigenza nerazzurra: il tutto ‘per responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 6, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per la condotta ascritta al proprio tesserato all’epoca dei fatti Sig. Edin Dzeko‘.