Valzer su molte panchine, in particolar modo a margine del Mondiale che ha emesso svariati verdetti. Il Portogallo a caccia di un nuovo allenatore
Archiviata la delusione Mondiale il Portogallo è chiamato a ripartire. I lusitani sono usciti ai quarti di finale perdendo di misura contro la sorpresa Marocco, a sua volta fermata solo dalla Francia in semifinale. Flop per Ronaldo e soci e di conseguenza anche per Fernando Santos, il cui percorso con la nazionale portoghese finisci qui.
Il tecnico lusitano non è più il commissario tecnico del Portogallo con la federazione che lo ha ufficializzato nei giorni scorsi con una nota che evidenzia: “La Federcalcio portoghese e Fernando Santos hanno concordato di concludere il viaggio di grande successo iniziato a settembre 2014. Dopo una delle migliori partecipazioni di sempre della nazionale nelle fasi finali del Mondiale, in Qatar, FPF e Fernando Santos capiscono che questo è il momento giusto per iniziare un nuovo ciclo. Con Fernando Santos alla guida della nazionale, il nostro Paese ha vinto per la prima volta due competizioni internazionali: l’indimenticabile Euro 2016, in Francia, e la Nations League, nel 2019″. Storia di successi ma anche di un Mondiale che avrebbe potuto regalare qualcosina in più. Ora è tempo di trovare un erede di Santos e il legame con la Serie A torna in auge.
Al Portogallo serve quindi una nuova guida tecnica per il dopo Santos e tra i nomi passati al vaglio spunta anche quello suggestivo di Josè Mourinho, fermo restando che la priorità dello Special One resta la Roma, club col quale è legato fino al 2024.
Al netto dell’assalto a Mou intanto la nazionale portoghese potrebbe essere allenata ad interim dal ct dell’Under 21 prima poi di un eventuale approdo dell’allenatore dell’Inter del Triplete dal prossimo giugno. Un’operazione complicatissima che potrebbe quindi portare anche la Roma a guardarsi intorno per il futuro a caccia di un nuovo allenatore di rilievo. In questo senso due nomi come quelli di Roberto De Zerbi e Ivan Juric potrebbero essere stuzzicanti. Il primo è ora al Brighton a fare un’esperienza in Premier, mentre il secondo si sta imponendo anche al Torino.
Si tratta di due allenatori giovani e in ascesa, che sanno valorizzare talenti. Un duo di tecnici nel mirino anche dell’Inter in caso di addio Inzaghi a fine stagione.
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