L’Inter ha pagato l’argentino circa 31 milioni di euro nell’estate di un anno e mezzo fa. Non c’è dubbio, Lotito fece un grande affare
Davanti a microfono e telecamere, come giusto che sia, i dirigenti dell’Inter lo elogiano o comunque lo difendono, ma la verità è che avrebbero voluto disfarsene già in estate. Pagato uno sproposito, ben 31 milioni tra prestito e obbligo di riscatto – complimenti vivissimi a Lotito -, in un anno e mezzo Carlos Joaquin Correa ha fatto ben poco. Nove gol appena. Malissimo anche, a dire il vero, per via di infortuni muscolari – ha saltato pure il Mondiale per problemi fisici. Fossimo in lui non dormiremmo la notte – che però spesso sono conseguenza di allenamenti sbagliati e di una professionalità non impeccabile.
L’argentino prometteva e ha mantenuto poco, ora non ci aspettiamo più nulla da uno che ad agosto prossimo spegnerà ventinove candeline. Il meglio, se così si può dire, lo ha già dato alla Lazio che dall’operazione dell’agosto 2021 ne è uscita vincitrice. Ne uscì già al tempo, figurarsi adesso. Il classe ’94 di Juan Bautista Alberdi, città della provincia di Tucuman, da lì il soprannome ‘Tucu’, è un feticcio di Simone Inzaghi.
Il tecnico lo volle a tutti i costi e non volle mollarlo in estate, preferendolo addirittura a Dybala ha poi fatto sapere l’Inter tramite il proprio ufficio stampa. O tramite uno fra Marotta e Ausilio, sospettiamo… A questa versione, data nel bel mezzo della crisi e quindi molto conveniente per i dirigenti, crediamo fino a un certo punto, ma una cosa è sicura: per il numero 11 non c’erano offerte degne, che avrebbero evitato una minusvalenza. Proposte di prestito, questo sì, che poi si sarebbe dovuto convincere Correa ad andarsene. E sappiamo tutti quanto sia difficile spostare via i calciatori dai piaceri di Milano.
Impensabile che Correa possa andar via nel calciomercato di gennaio, Inzaghi si incatenerebbe alla Pinetina ma anche l’argentino non ci pensa proprio a cambiare maglia. Un tentativo, si è detto, potrebbe però farlo il Siviglia di nuovo allenato dal mister tatuatissimo Jorge Sampaoli, suo connazionale che lo avrebbe voluto già al Marsiglia.
Qui su Interlive.it abbiamo riportato dell’ipotesi fantamercatara di uno scambio, orchestrato dal Ds andaluso ex Roma Monchi, con Isco Alarcon. Ma tale scenario è stato subito spazzato via, lo spagnolo che incantò al Real Madrid è durato a Siviglia come un gatto in tangenziale. Soltanto quattro mesi, in tutto 19 presenze, 1 gol e 3 assist.
Isco non è un calciatore vecchio, farà 31 anni ad aprile, però è da un paio di anni sul viale del tramonto. Anzi, mi sa che il viale lo ha già percorso per intero, arrivando al capolinea.
Il club dell’Andalusia ha chiuso il rapporto col classe ’92, che avrebbe avuto dei diverbi con Monchi, rescindendo il contratto da 2 milioni netti circa più vari bonus che scadeva nel 2024. Il futuro dell’ex ‘Galacticos’ non sarà certo all’Inter, mentre invece potrebbe essere in Premier, al Wolverhampton ora guidato da quel Lopetegui che fu decisivo per il suo approdo al Siviglia.
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