La situazione economica dei nerazzurri pare non voler migliorare. L’Inter è ora obbligata a cedere. Due i possibili sacrificabili ma occhio alle altre sorprese
Il fatto che l’Inter non se la stia passando nel migliore dei modi, sul piano economico chiaramente, sia chiaro, è cosa ormai risaputa. I nerazzurri infatti, a causa del loro passivo che si aggirava solamente fino a pochi mesi fa, e che si aggira tutt’ora tra l’altro, attorno ai 160 milioni di euro non sono pienamente liberi di poter spendere al meglio sul mercato.
Da Calahnoglu a Mkhitaryan, per poi passare ad Onana e fino ad arrivare ai prestiti di tanti altri come: Asllani, Bellanova e Lukaku (giusto per citarne qualcuno). Sono queste non a caso le operazioni che certificano la complicata situazione economico-finanziaria nella quale l’Inter si trova ormai impelagata da tempo. D’altronde però, è anche altrettanto chiaro che qui resta solamente da doversi togliere il cappello di fronte a quanto fatto da Marotta e Ausilio, senza nulla togliere ad altri, i quali sono stati però a maggior ragione in grado di riuscire a chiudere per qualche altro colpo a parametro zero, o, in alternativa, tramite prestito.
Altra cosa importante poi: l’Inter non è di certo nuova a tutta questa serie di situazioni, in quanto, la stessa dirigenza nerazzurra in primis ha sempre cercato da anni ed anni di ridurre il più possibile il monte ingaggi. Come se tutto questo non fosse già abbastanza poi, la ‘Beneamata’ si trova, tra le tante cose, a dover far registrare entro il prossimo 30 giugno un attivo da 60 milioni di euro, espressamente imposto da Steven Zhang…Motivo per cui Marotta e gli altri dovranno necessariamente arrivare a privarsi di almeno due big.
Calciomercato Inter, non solo Dumfries e Lautaro: si pensa alla doppia cessione da 145 milioni
Tra i papabili candidati a poter salutare Milano già nei prossimi mesi, non c’è solamente Dumfries – che al momento resta l’indiziato principale – bensì anche Lautaro e molti altri: tra cui anche Barella e Brozovic non a caso.
Qualora dovesse infatti arrivare dalle parti di ‘Viale della Liberazione’ un’offerta importantissima per uno degli ultimi tre, sarebbe proprio a quel punto che l’Inter finirebbe col farsi più di qualche semplice interrogativo. Sebbene il forte laterale olandese abbia infatti una valutazione attorno ai 45-50 milioni di euro, lo stesso non si può dire del ‘Toro’ argentino – neo campione del Mondo tra l’altro – che vanta dal canto proprio un valore attorno ai 100 milioni di euro. Staremo dunque a vedere cosa accadrà già nei prossimi mesi dalle parti di Appiano: certo è però che Ausilio e i suoi hanno ora una responsabilità importantissima.
La Manna a Tv Play: “Mac Allister ha tutto. In Italia farebbe la fortuna di qualsiasi club”
Tra i protagonisti assoluti di questo Mondiale, c’è sicuramente anche Alexis Mac Allister, giocatore che è stato letteralmente in grado di sorprendere tutti grazie alle sue giocate. 1 gol, 1 assist e addirittura sei presenze complessive su sette per lui, al punto che da quanto è subentrato nell’undici titolare di Scaloni, l’Argentina ha da lì in poi cambiato atteggiamento.
Il fantasista argentino piace tantissimo ad Ausilio, al punto stesso che il dirigente nerazzurro in primis vorrebbe provarlo a regalarlo da qui in futuro alla sua Inter. Ad esprimersi a riguardo però, per dipiù sullo straordinario momento di forma che Mac Allister su tutti sta vivendo, ci ha pensato proprio una persona in particolare.
Una volta intervenuto a ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play, il noto agente Gabriele La Manna ha espressamente detto la sua sull’attuale numero 10 del Brighton: “E’ stato indubbiamente tra i migliori centrocampisti di questo Mondiale. Mac Allister in Italia farebbe la fortuna di qualsiasi big: ha visione, interdizione, sa ricoprire il campo ed è dunque un centrocampista completo. Pur di toglierlo dal suo club però servirebbero qualcosa come 40-50 milioni. Dico per questo che sarà faticoso. In Italia quasi nessuno può permettersi un investimento del genere…Forse la Juventus, ma bisognerebbe capire prima le eventuali conseguenze di quanto sta accadendo. Le altre non credo possano riuscirci”.