Nerazzurri in tensione per l’indicazione di mercato che lancia il portiere verso la sponda rossonera di Milano, valutazioni per Maldini
Una delle criticità riscontrate dai match analyst dell’Inter nel corso delle prime uscite stagionali, soprattutto in campionato, è stata la facilità con cui le offensive avversarie affondavano i propri colpi nella difesa nerazzurra. Complice senz’altro una componente mentale poco lucida, ma anche uno stato di forma fisico generale che non ha rispecchiato l’andamento della stagione antecedente da parte dell’intera linea difensiva e dal portiere Samir Handanovic.
Quest’ultimo, in particolare, è stato riempito di critiche – spesso anche poco costruttive – per non essere più il portiere di una volta: lentezza di movimenti, preponderante staticità e scarsa attenzione su palloni pericolosi all’interno dell’area piccola sono state soltanto alcune delle debolezze che le voci dei tifosi hanno evidenziato sui propri profili social. Eppure il tecnico Simone Inzaghi ha continuato a confidare su di lui, dando all’intero gruppo nerazzurro le colpe di un momento negativo da ribaltare. Qualche scossone s’è visto non appena la difesa della porta nerazzurra è stata affidata al ‘secondo’ portiere André Onana, con cui Handanovic ha intrapreso una vera e propria staffetta fino ad abbandonargli definitivamente il posto a seguito di alcune prestazioni convincenti in Champions League. Oggi, dunque, il portiere camerunese – reduce dalla triste parentesi al Mondiale con la Nazionale del Camerun – è la primissima scelta del piacentino anche in campionato. Ma questo potrebbe non bastare nelle emergenze.
Il Capitano sloveno ha raggiunta una certa consapevolezza, sa di potersi far trovare pronto all’occorrenza ma non per molto ancora. Per questo motivo la dirigenza nerazzurra si starebbe attivando, soprattutto in ottica futura, nella ricerca dei un valido sostituto. Handanovic, in altri termini, non rappresenta una sicurezza. Tanto più se non dovesse proseguire la propria avventura per un altro anno in quel di Appiano Gentile. Tra i tanti supertalenti come Vicario e Carnesecchi che fanno gola alla Juventus, l’Inter potrebbe essere tediata dal Milan sul cartellino del portiere del Monza, Alessio Cragno.
L’ex Cagliari è stato spodestato da Di Gregorio e ambisce a rivestire un ruolo di prestigio, pertanto la soluzione rossonera potrebbe fare al caso suo in vista di una lentissima ripresa del francese Mike Maignan. Già fermo per un infortunio ad ottobre, il numero 1 del Milan ha effettuato nuovi controlli che hanno evinto la necessità di posticipare ogni ripresa delle attività per poter garantire una guarigione completa. A rischio, infatti, potrebbe esserci persino il match di Supercoppa Italiana.
In ogni caso, l’idea Cragno potrebbe non tornare tanto in auge nell’ambiente nerazzurro per un motivo preciso. Il calciatore era già stato scartato in precedenza dalla dirigenza per via dell’altezza: un parametro fondamentale per il ruolo, come logico pensare. Eppure, nel calcio moderno, molto è cambiato rispetto al passato. Nuove soluzioni sono sempre aperte ad essere analizzate, anche se questo dovesse mai significare andare contro dei canoni non scritti.
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