Sembra che il giocatore abbia le idee chiare e, in qualche modo, abbia già fatto la sua scelta: vuole tornare all’Inter. In un’intervista con il Corriere della Sera, il centrocampista di proprietà dell’Inter afferma di non dover dimostrare nulla e di non essere in cerca di rivincite
Stefano Sensi, centrocampista dell’Inter in prestito al Monza, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera per parlare dell’infortunio che lo sta tenendo fuori dal campo e del suo futuro. Nelle sue parole ci sono almeno un paio di messaggi indiretti rivolti all’Inter.
Non è il primo infortunio che limita le presenze in campo del ventisettenne di Urbino. In passato, Sensi ha affrontato molti fastidi muscolari. Risentimenti muscolari agli adduttori, affaticamenti, strappi al polpaccio, problemi al bicipite femorale, distrazioni al legamento collaterale mediale del ginocchio destro… Quest’ultima volta, invece, è stato davvero sfortunato, subendo una frattura malleolo-peroneale a seguito di un contrasto con un giocatore del Verona.
Sensi ha ricordato il suo pianto al momento dell’uscita dal campo. “Non era un pianto dettato dal dolore“, ha spiegato. “Era un pianto causato dalla paura. Avevo sentito l’osso spezzarsi. Da subito ho avuto la percezione di un infortunio grave. Peraltro con tutti gli stop muscolari che ho sopportato, è il primo incidente di tale natura. Ho temuto il peggio, non che una frattura malleolo peroneale sia un infortunio di poco conto“.
Riguardo al proprio futuro Stefano Sensi non si è sbilanciato. Il Monza vorrebbe trattenerlo, ma è normale che il ragazzo speri di poter tornare in nerazzurro: “Non devo dimostrare nulla e non sono in cerca di rivincite“, ha dichiarato l’ex Sassuolo. “Per quest’anno l’obiettivo è fare bene a Monza: sono qui in prestito secco, a fine anno si vedrà. Ho imparato che bisogna vivere bene il presente, il futuro ne sarà poi una conseguenza. Non ho sassolini nelle scarpe da togliermi“.
La scelta del giocatore e i piani dell’Inter
Il problema è che l’Inter ha già deciso da tempo di disfarsene. L’obiettivo di Marotta e Ausilio è cederlo a titolo definitivo. Magari proprio al Monza, che nonostante l’infortunio punta ancora forte sul centrocampista. La richiesta dei nerazzurri è di 8, massimo 10 milioni.
Sensi è costato all’Inter circa 25 milioni. Arrivò nel 2019 in prestito oneroso da 5 milioni con opzione di riscatto fissata a 20 milioni. Il primo anno all’Inter scese in campo dodici volte in Serie A e segnò tre goal. Giocò poi tre partite in Champions. Fu a lungo bloccato da fastidi muscolari, ma nella prima parte della stagione offrì buone prestazioni, conquistandosi una maglia da titolare nella squadra allenata da Antonio Conte. E così i dirigenti nerazzurri scelsero di riscattarlo. L’anno seguente Sensi fu schierato diciotto volte e non realizzò alcuna rete.
Dunque il giocatore vorrebbe tornare ma per l’Inter la scelta è già chiara: Sensi va ceduto, dato che il club non si fida più della sua tenuta fisica.
Sensi crede di aver voltato pagina
Il centrocampista di Urbino è convinto che non subirà più continui fastidi muscolari. Ha riconosciuto di essere finito in una sorta di circolo vizioso, ma ora crede di aver trovato una soluzione. Al Corriere della Sera ha appunto raccontato di aver cambiato radicalmente il proprio approccio al lavoro.
“Ho mutato alimentazione, sto attento alla prevenzione e al recupero“, ha spiegato Stefano. “Mi hanno aiutato i fisioterapisti ma in particolare un professionista, Samuele Fenu. Cura anche l’aspetto mentale. Quando ti fai male spesso, subentra il terrore di infortunarsi di nuovo“.
Da un paio di settimane il ragazzo ha lasciato a casa le stampelle e ha iniziato il processo di deambulazione senza sostegno. Il centrocampista è stato operato lo scorso 9 novembre e dovrebbe rientrare alla fine di gennaio.