In ottica futura Marotta e Ausilio hanno intenzione di operare un restyling alla difesa. Di recente è stato riaccostato ai nerazzurri un centrale che milita in Premier, ecco la situazione
Più che per gennaio, dove difficilmente accadrà qualcosa a meno di uscite, la dirigenza dell’Inter è al lavoro in prospettiva futura. Tra le necessità c’è il rinnovamento del reparto arretrato, dove ad eccezione di Bastoni (2024) sono tutti in scadenza a giugno. E, a parte Skriniar per il quale si attende una svolta in positivo o in negativo a gennaio, tutti sopra i trent’anni. Compreso Darmian, che però prolungherà per due anni. Senza dimenticare Acerbi, che può strappare una conferma se dovesse rimanere Inzaghi e se la Lazio concedere il rinnovo del prestito. Da escludere il riscatto fissato a 4 milioni.
Per rinforzare la zona centrale della retroguardia si fanno diversi nomi, ma ad oggi il più concreto è senza dubbio quello di Scalvini, gioiello dell’Atalanta di Gasperini. Il diciannovenne piace anche alle altre big di Serie A, Juventus inclusa, nonché ad alcuni top club europei, tuttavia Marotta e Ausilio possono fare affidamento su un canale privilegiatissimo con il suo agente Tullio Tinti, lo stesso di Inzaghi, Darmian e Bastoni.
Resta l’ostacolo del prezzo, stabilito intorno ai 40 milioni, ma gli ottimi rapporti con l’Atalanta possono consentire alla dirigenza di viale della Liberazione di accaparrarsi il classe 2003 di Chiari con la formula – tanto familiare al bilancio – del prestito più obbligo di riscatto ‘condizionato’. Il prezzo potrebbe poi essere abbassato con l’inserimento di una contropartita, vedi Fabbian che tanto bene sta facendo alla Reggina.
In caso di non rinnovo di de Vrij, invece, l’Inter proverebbe a chiudere per Smalling a costo zero. L’inglese in scadenza con la Roma è stimato molto da Inzaghi ed è, non a caso, un’idea forte fin dall’estate scorsa.
Sempre per la difesa è tornato a circolare qualche settimana fa pure il profilo di Tanganga, classe ’99 inglese in forza al Tottenham di Antonio Conte.
Stando alle informazioni raccolte da Interlive.it, attualmente il ventitreenne non risulta essere nei radar del club di viale della Liberazione. Complice l’infortunio dell’ex atalantino Romero, il classe ’99 londinese si è ripreso una maglia da titolare nel Boxing-day contro il Brentford. Gli ‘Spurs’ non lo lascerebbero andare tanto volentieri, se non in prestito con obbligo a non meno di 20 milioni di euro. Il solo prestito può diventare una soluzione più avanti, con il calciatore che però a quel punto preferirebbe rimanere in Premier League.
Tanganga è stato a un passo dalla Serie A l’estate passata. Come appreso ulteriormente da Interlive.it, Milan e Tottenham avevano raggiunto un accordo di massima sulla base di un prestito con obbligo intorno proprio ai 20 milioni di euro.
L’operazione è poi saltata, anzi è stata fatta saltare da Conte che alla fine si è opposto alla cessione del numero 25 che in casa Tottenham, nonostante fatichi sempre a trovare spazio, tengono in forte considerazione pure perché un ‘prodotto’ della loro Academy.
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