A causa di problemi fisici fin qui il ritorno del belga è stato un autentico flop. C’è incertezza sulla sua permanenza in nerazzurro oltre questa stagione
“Sono felice di essere tornato all’Inter“, ha detto Romelu Lukaku nell’intervista a ‘Sky Sport’: “Non voglio però parlare tanto fuori dal campo. Sto lavorando forte in allenamento con i preparatori e con la squadra, adesso devo rispondere in campo”. Fin qui il ritorno del belga in nerazzurro, avvenuto con la formula del prestito, è stato un autentico flop. A causa di problemi fisici è stato ai box per quasi novanta giorni, saltando ben 16 partite.
“Quando ero in Nazionale, qualche giorno prima – ha svelato il classe ’93 di Anversa a proposito del suo riapprodo a Milano, avvenuto appena dieci mesi dopo la sua partenza per Londra – parlai col neo proprietario del Chelsea (Todd Boehly, ndr) raccontandogli dei miei problemi con l’allenatore che c’era all’epoca (Tuchel, ndr) Gli dissi che volevo tornare all’Inter e lui mi aprì la porta. Poi iniziai a parlare con l’Inter e da lì in poi la trattativa andò in maniera veloce, col mio legale (Ledure, ndr) che si occupò dei dettagli”.
Se con Tuchel il rapporto era ai minimi termini, con Inzaghi invece c’è grande feeling: “Lui sa come stimolare i giocatori, ha trovato il modo di risvegliare il leone dentro di me. Ma vale per tutta la squadra, non c’è solo il rapporto fra me e il mister. C’è quello fra Inzaghi e tutti i giocatori”.
Tornando sui problemi fisici che hanno, per il momento, azzoppato la seconda avventura in maglia nerazzurra, Lukaku ha messo in evidenza le bugie dette dall’Inter o fatte dire dalla stessa tramite il proprio ufficio stampa in merito al suo primo infortunio. Del resto c’è sempre stato il sospetto, considerata la lunga degenza, che si fosse trattato di qualcosa di ben più grave di quello del comunicato ufficiale (“distrazione al flessore”).
“Fu più grave del previsto: si era rotto il tendine del flessore – ha confessato il ventinovenne – Per me è stata la prima volta in tredici anni. Casa mia è come un ospedale, ho tutto per recuperare veloce, ma non ci sono riuscito: sono andato al Mondiale e ho giocato l’ultima partita con due allenamenti in quattro mesi. C’era delusione, però mi sono detto subito che non ero al top: dovevo staccare per poi cominciare da zero”.
“Per me questo club è tutto”, ha sottolineato Lukaku la cui volontà è quella di rimanere all’Inter: “Sono tornato e voglio restare anche in futuro: tutti lo sanno. Ora io e la squadra dobbiamo portare la squadra a vincere, poi parleremo”.
La conferma di Lukaku ad oggi non è sicura. Nei prossimi mesi la dirigenza farà le sue valutazioni anche in base alle ‘risposte’ sul piano fisico e al rendimento in campo del bomber di Anversa. Il Chelsea potrebbe riprovare a ‘utilizzarlo’ come merce di scambio per Dumfries, oppure per Barella, ma in tal caso Marotta e Ausilio risponderebbero nuovamente picche.
Lukaku potrebbe rimanere ad Appiano solo con il rinnovo del prestito per un altro anno, con i dirigenti che proverebbero a strappare condizioni ancor più favorevoli (prestito a 8 milioni più 4 di bonus) – anche lato contributo all’ingaggio – di quelle della scorsa estate.
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