Il tecnico non è scagionato dagli errori maturati finora in stagione e potrebbe salutare l’Inter in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi
Dopo la diciassettesima giornata del campionato di Serie A l’Inter è ferma al quarto posto in classifica con i suoi 34 punti, frutto abbastanza acerbo delle 11 vittorie e del solo pareggio ottenuto proprio nell’ultima uscita ufficiale contro il Monza. Le cinque sconfitte restanti pesano tantissimo sia sotto il profilo meramente numerico, perché una squadra tanto ambiziosa non ha mai fatto tanto male negli scontri diretti, ma anche sotto l’aspetto prestazionale.
L’andamento dei risultati non rispecchia la qualità della rosa che, salvo qualche piccolo ritocco di inizio stagione come il reintegro di Romelu Lukaku, conserva le stesse individualità dell’anno passato. Spesso la manovra risulta poco fluida, con qualche difficoltà di troppo nel convergere sottorete anche sfruttando le corsie esterne. Fortuna che gli attaccanti, specialmente l’intramontabile Edin Dzeko, riescono a trovare ugualmente la via del gol. Ma ciò che più desta preoccupazione, come già detto in precedenza, è la tenuta difensiva.
Sono 24 le reti subite finora: una media di 1,4 gol incassati a partita anche ad opera di avversarie nettamente inferiori sulla carta, numeri da bassa seconda metà di classifica. Strano, sarebbe logico pensare. Del resto Milan Skriniar, Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni sono sempre gli stessi. Ma non mentalmente. Qualcosa in loro è cambiato, in peggio. E quando la gestione dell’umore e dell’ambiente viene meno, la colpa ricade necessariamente sull’allenatore. Simone Inzaghi, dopo diverse settimane in cui era stato bersagliato dalle critiche, torna a far parlare di sé ancora una volta.
Sebbene da parte della dirigenza nerazzurra non ci sia la benché minima intenzione di attuare un cambio in panchina in questo preciso momento storico, nel bel mezzo della stagione regolare, qualcosa potrebbe mutare già dalla prossima stagione. Inzaghi, insomma, è avvisato.
A pesare sul suo destino sono soprattutto gli obiettivi stagionali: con il sogno Scudetto ormai (quasi) archiviato per via della troppa distanza dalla capolista Napoli che non accenna ad arrestare la sua corsa – neanche dopo lo scivolone proprio contro i nerazzurri – l’Inter deve puntare tutto sulla qualificazione alla prossima edizione di Champions League. Per orgoglio e per introiti. Il guadagno ricavato dalla sola partecipazione alla massima competizione europea per club, infatti, permetterebbe alle casse nerazzurre di far fronte alle spese degli stipendi di almeno due o tre calciatori per un’intera annata. Non certo roba da poco. Senza neppure prendere in considerazione tutti i bonus successivi all’eventuale qualificazione alle fasi ad eliminazione, come accaduto anche in passato. Se entrambi questi obiettivi dovessero essere falliti, allora per Inzaghi sarà forfait.
L'Inter sta dominando contro il Verona, ma ciò non placa la rabbia dopo l'infortunio muscolare…
I campioni d'Italia dell'Inter di Inzaghi affrontano il Verona di Zanetti nella 13esima giornata di…
L'Inter potrebbe effettuare un'operazione piuttosto sorprendente in entrata: i nerazzurri sono su un altro portiere,…
Brutte notizie per quanto riguarda i nerazzurri. Stop improvviso per l'argentino, che non sarà nemmeno…
Il ritorno di Patrick Vieira in Serie A genera grande curiosità tra gli appassionati: attenzione…
L'Inter sta andando a caccia dell'erede di Mkhitaryan per il futuro del suo centrocampo: il…