La questione Romelu Lukaku, tra nuovo infortunio ed enormi dubbi su una sua possibile conferma, preoccupa il mondo Inter. Marotta ha però già un piano di salvataggio: via Lukaku e dentro un nuovo bomber a giugno
E così l’Inter è costretta a guardarsi intorno per trovare il suo centravanti del futuro. Lautaro Martinez è l’unico intoccabile dell’attacco. Correa ha deluso sotto tutti i punti di vista, Edin Dzeko ha fatto bene ma non può continuare a giocare tutte le partite da titolare e Lukaku ha finora dimostrato di essere stato un pessimo affare per i nerazzurri.
Per Marcus Thuram non ci sono quasi più speranze di poter concludere una trattativa. Sul francese ci sono troppe pretendenti, tutte più ricche e con più appeal dell’Inter. Quindi per Ausilio e Marotta sarà indispensabile trovare qualche nome nuovo, e alla svelta, dato che la possibilità di trattenere il belga un altro anno almeno a Milano va considerata sempre più improbabile.
E se va via Lukaku, chi può arrivare? Per Marotta, sarebbe il caso di investire su un giocatore dal prezzo non troppo alto e già pronto per la serie A. Un atleta giovani, forte fisicamente e in grado di assicurare centimetri e peso all’attacco. Non una fotocopia di Lukaku ma un calciatore con caratteristiche più indicate al gioco di Inzaghi. Piuttosto si tratterebbe di trovare un nuovo Dzeko, o un alternativa futuribile al bosniaco.
Il prezzo che l’Inter può spendere, in prospettiva, cioè dando per scontato che entro giugno arrivino i 60 milioni necessari a mettere in ordine i bilanci, è inferiore ai 20 milioni. E in questo senso il nome più fattibile e interessante è quello di Rasmus Winther Hojlund dell’Atalanta. Il diciannovenne danese, alto più di uno e novanta, sta giocando bene con Gasperini: in tredici presenze ha già messo in rete tre palloni. Di piede mancino, è un centravanti elegante e moderno. Volendo può svariare su tutto il fronte offensivo. Come Dzeko è bravo di testa. E in certe progressioni ricorda, ovviamente per difetto, Erling Haaland.
Attualmente il ragazzo danese è valutato 15 milioni. Ma si sa che l’Atalanta è particolarmente brava a vendere a prezzi alti i suoi prospetti interessanti. C’è poi sempre il rischio di investire troppo per prendere un calciatore non ancora pronto per giocare nell’Inter. I passaggi dalla squadra di Bergamo a quella di Milano, negli ultimi anni hanno offerto molte delusioni. Bastano due nomi: Gagliardini e Gosens. Pagati a peso d’oro, non hanno praticamente mai raggiunto i livelli che avevano espresso all’Atalanta.
In tutta Europa si parla ancora della brutta prestazione di Romelu Lukaku nel 2-2 dell’Inter contro il Monza. In Italia l’abbiamo definita “un disastro”. In Inghilterra hanno rivisto invece il Lukaku inconcludente e irritante che ha giocato l’anno scorso al Chelsea.
La partita pareggiata contro il Monza non è stata solo un’occasione persa per la squadra di Simone Inzaghi dopo la resurrezione imprevista della sfida precedente (la vittoria per 1-0 sul Napoli di mercoledì scorso). Il pareggio contro i brianzoli sarà ricordato a lungo per l’errore dell’arbitro Juan Luca Sacchi e per il bruttissimo match disputato dall’attaccante belga.
Lukaku è entrato per l’Inter al minuto 55. E da subito si è mostrato appesantito, mollo, poco propositivo. Non ha tirato in porta neanche una volta. E in tutto è riuscito a completare soltanto quattro passaggi. Tre volte ha perso il controllo della palla, almeno dieci volte è stato anticipato. Una prestazione che ricorda ciò che ha fatto vedere ai Mondiali con il Belgio. E per l’Inter è più di un segnale preoccupante. Il belga, con il suo ingaggio da 8,5 milioni di euro netti, doveva essere la stella della stagione, e invece sta giocando (e non giocando) peggio di tutti.
I tifosi sono stati impietosi nel bocciarlo. E in effetti il belga ha sbagliato tutto il possibile, mandano all’aria due possibili contropiedi e sbagliando stop elementari. E dopo la partita è avvenuto ciò che tutti si paventavano ma che nessuno forse credeva possibile: Lukaku si è fermato di nuovo. Quindi l’attaccante è di nuovo in infermeria, stavolta per un’infiammazione (definita lieve) dei tendini del ginocchio.
Dov’è finito il centravanti potente e di carattere che ha portato l’Inter due anni fa allo scudetto? Il belga sembra un’altra persona. E infatti la stampa italiana si è scatenata con voti impietosi per la sua prestazione. Eccone una breve collezione… Il Corriere della Sera gli ha dato 5. Tuttosport, 4,5. Il Corriere dello Sport, 4,5. La Gazzetta dello Sport, un bel 4.
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