Imminente doppio incrocio coi nerazzurri e l’Inter sembra oramai incisa nel proprio destino. Questa cosa ha del clamoroso. Inzaghi via da Milano e c’è già il suo sostituto
Ancora poco più di altre quarantotto ore dal calcio d’inizio di Inter–Verona, match nel quale i nerazzurri non possono più permettersi alcun passo falso. Sarà, infatti, a partire dalle ore 20:45 del prossimo sabato sera che la seguente sfida prenderà il via: dove ci saranno, per l’appunto, contrapposte la squadra di Inzaghi da quella di Marco Zaffaroni.
Vietato sbagliare per i nerazzurri. Gli attuali vice campioni d’Italia hanno, non soltanto, l’obbligo di dover vincere questa sfida per via di quello che è stato – e resta tutt’ora – il blasone delle due squadre, ma anche in virtù di quello che recita, ad oggi, la classifica generale di Serie A. L’Inter vanta non a caso, perlomeno fino a questo momento, 34 punti raccolti in 17 giornate di campionato, a differenza del Verona che si trova, ora come ora, imbalsamato nelle zone basse assieme a Sampdoria e Cremonese.
Allo stesso tempo, era e resta notevole il distacco dei nerazzurri dal Napoli, che si trovano ora a 10 lunghezze in più rispetto alla ‘Beneamata’. Cosa rischia ora Inzaghi? Ve lo spieghiamo immediatamente con alcune righe.
Seppur l’intera dirigenza dell’Inter non voglia, fino a questo momento s’intende, fare alcuna mossa affrettata, è allo stesso tempo evidente che qualcosa potrebbe anche cambiare in vista della prossima stagione, dove Simone Inzaghi resta pressoché avvisato.
Nonostante la vittoria del ‘Meazza’ infatti, ottenuta per 1-0 in favore dell’Inter nello scorso 4 gennaio, proprio contro il Napoli tra l’altro, i nerazzurri si trovano ora a dieci punti di distacco dai ‘partenopei’…E se il tecnico piacentino vuole davvero salvaguardare la sua stagione – e la sua panchina per di più – deve ora fare una sola ed unica cosa.
L’Inter deve, per forza di cose, puntare tutto sulla qualificazione alla prossima edizione di Champions: sia per orgoglio che per introiti. Questa cosa, decisamente da non poco conto, permetterebbe difatti alle casse di Zhang e i suoi di far fronte, in maniera completa, agli stipendi di almeno due o tre calciatori per un’intera annata. Qualora però, questa sorta di obiettivo non dovesse essere centrato, sarà proprio a quel punto che Inzaghi dirà addio. Chi ci sarà a sostituirlo? Ok, nonostante si parli ormai da tempo del ‘Cholo’ Simeone – considerato ora come ora alla fine del ciclo con l’Atletico – è ancora fin troppo presto per poterlo dire…Ma nel frattempo, c’è già qualcuno che si è anticipatamente fatto un’idea su tutta questa faccenda.
Con un Diego Simeone che resta letteralmente fuori dalla portata dell’Inter, sia per costi che per altro, occhio ad un altro ipotetico scenario. Si è infatti anche parlato, seppur in maniera timida, di Sergio Conceicao per la panchina nerazzurra…Tra le tante cose, prossimo avversario in Champions League della ‘Beneamata’.
A parlarne di questa cosa, è stato lo stesso giornalista Rudy Galletti, il quale una volta intervenuto a ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play, ha sostanzialmente detto la propria a riguardo. “Ora come ora, è a dir poco impossibile vedere Simeone all’Inter. Il tecnico argentino non accetterebbe mai e poi mai di ridursi lo stipendio e non accetterebbe dunque nessuna offerta di massima dei nerazzurri. E’ più probabile invece qualcuno come Conceicao…Tutto questo nel caso in cui Marotta e soci decidano sul serio di cambiare guida tecnica”.
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