Anche la Lega Serie A si muove dopo la bufera che ha coinvolto Dazn, piattaforma che quest’anno offre ai tifosi italiani l’intero pacchetto di gare del campionato
La notizia è che Dazn ha annunciato il rimborso agli abbonati per i disservizi occorsi durante le ultime partite di Serie A. I vertici dell’azienda, dopo essere stati convocati dal ministro dello Sviluppo Economico e del Made in Italy, alla presenza fra gli altri del presidente dell’AgCom, hanno deciso di ripagare gli utenti delusi.
Il ministro Adolfo Urso ha spiegato che ci sarà indennizzo automatico per il disservizio subito da milioni di consumatori. Quindi Dazn rimborserà in automatico gli abbonati che non hanno visto correttamente le partite del 4 gennaio, per esempio. In particolare la sfida Scudetto tra Inter e Napoli.
Gli abbonati, in questo senso, saranno sollevati dall’onere di denunciare il canale al garante dei consumatori, cioè l’AgCom, per ricevere il ristoro. Ma la questione non finisce qui. Secondo alcune voci, i recenti disservizi di Dazn avrebbero spinto a intervenire anche la Lega di Serie A. La bufera che ha investito Dazn, dunque, non si è ancora esaurita.
L’emittente ha dichiarato che l’indennizzo annunciato dal ministro avverrà attraverso accredito dell’importo secondo le modalità di pagamento prescelte da ciascun cliente. Oppure mediante il rilascio di un voucher. Ma per la Serie A non è abbastanza.
I problemi tecnici che hanno reso impossibile la diretta streaming del super match di San Siro Inter-Napoli sono giudicati gravi. Di fatto, il momentaneo blocco dello streaming durante la partita ha dato origine a numerose proteste e ha indignato anche la Lega Serie A.
Anche se il presidente Paolo Dal Pino non si è ancora espresso in prima persona, si parla di un’importante decisione a proposito dell’accordo milionario stipulato proprio con la nota piattaforma di streaming. Secondo quanto Repubblica, la Lega avrebbe già prospettato a Dazn la risoluzione del contratto per i diritti tv di Serie A e B.
Con un lettera la Lega Serie A avrebbe mosso alcune proteste ai vertici della società che gestisce il servizio a pagamento di streaming di eventi sportivi. Pare che la Lega abbia ricordato al broadcaster tutti gli obblighi assunti, fra cui la corretta visione di tutti i match, per le intere gare. Al momento della firma del contratto, Dazn aveva assicurato di poter garantire uno standard di qualità elevato, e così non è stato.
Cosa succederà, dunque, se Dazn perdesse i diritti del campionato di Serie A? Si parla già di due possibili nuovi referenti per la Lega. Di base, è quasi sicuro che Dazn non otterrà più il monopolio. E dato che si stanno facendo avanti Amazon e Warner Bros, la Serie A potrebbe chiedere ai nuovi partner garanzie più stringenti. In ogni caso, l’idea di base è quella di evitare la concentrazione di tutte le partite nelle mani di un solo network.
Amazan, per esempio, potrebbe aggiudicarsi le partite clou della Serie A, e proporle agli utenti che hanno sottoscritto o sottoscriveranno un abbonamento al pacchetto Prime Video.
Oltre alle polemiche nell’ultimo periodo riguardo la qualità dello streaming, Dazn è accusata anche di aver aumentato troppo i prezzi. Tutto ciò è indice di una crisi generale. L’emittente sta attraversando un periodo complicato visto. Si parla di perdite record di oltre 2 miliardi di euro nel 2021. Il rosso, secondo i giornali specializzati in finanza, è di 2.17 miliardi. Ed è una cifra enorme per l’azienda.
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