Il centrocampista ha annunciato la decisione di lasciare l’Inter al termine della stagione, intanto la dirigenza nerazzurra potrebbe sfruttare una carta totalmente gratuita al suo posto
Ai margini della scorsa partita di campionato giocata contro il Verona, vinta dall’Inter con il punteggio di 1-0 grazie al gol nei minuti iniziali ad opera di un ritrovato Lautaro Martinez, il centrocampista Roberto Gagliardini – anch’egli di scena nella serata – non si è trattenuto dal mostrare tutto il suo disappunto per lo scarso minutaggio che Simone Inzaghi gli ha finora riservato.
“Non sono più disposto a giocare così poco, ho voglia di far valere le mie qualità e a giugno prenderò una decisione“, ha dichiarato Gagliardini. Nel corso della sua lunga carriera in nerazzurro è forse la prima volta che vengono registrate parole di questo peso. Finora, infatti, il calciatore era sempre stato molto silenzioso, non ha mai fatto la voce grossa e non ha mai sollevato dubbi sulla sua condizione gerarchica. Un po’ per carattere, un po’ perché probabilmente sapeva dentro di sé di non voler alterare gli equilibri dello spogliatoio. Ma a tutto c’è un limite. La sua esperienza da eterno panchinaro sarebbe destinata a finire la prossima estate. Non che la dirigenza ne sia sorpresa, visto che la sua importanza negli schemi del tecnico piacentino resta comunque molto marginale. Eppure la sua partenza, forte della scadenza di contratto, aprirà nuovi dubbi sulla scelta del sostituto senza contare che Stefano Sensi – ancora di proprietà dell’Inter – non fa neanche testo.
La prima scelta dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta ricade sul profilo di Yunus Musah. Il giovane centrocampista statunitense, visto all’opera nel corso del Campionato del Mondo e già obiettivo dell’Inter, è in uscita dal Valencia di Gennaro Gattuso. Quest’ultimo, tuttavia, ha intenzione di monetizzare la cessione del suo calciatore per una cifra non inferiore ai 30 milioni. Troppi per le casse nerazzurre, almeno per il momento.
Così la soluzione al problema potrebbe nascere all’interno delle mura amiche: è il caso di Giovanni Fabbian, talentoso centrocampista oggi in prestito alla Reggina dell’altro fratello Inzaghi, Filippo. Finora ha trasmesso ottimi segnali alla dirigenza nerazzurra per il reintegro in Prima Squadra la prossima stagione, ma servirà valutarlo al meglio in ritiro la prossima estate prima di prendere una decisione definitiva. Intanto Piero Ausilio dovrà lavorare con attenzione anche sul fronte Atalanta per l’affare con Giorgio Scalvini, nel quale potrebbe essere inserito proprio il cartellino di Fabbian come contropartita tecnica.
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