Il fantasista, utilizzato anche come seconda punta, è uno dei talenti di cui dispone l’Inter per il prossimo futuro ma può avere la sua utilità sul mercato nerazzurro
I club di Serie A hanno incominciato ad investire maggiormente sui propri talenti prodotti nel vivaio. Soprattutto Juventus e Atalanta. Un’opera che ricalca soprattutto il modello spagnolo, da sempre estremamente attivo in questo ambito piuttosto che su quello del prelevamento di calciatori d’esperienza dai campionati esteri.
La motivazione non è soltanto di carattere economico, perché permette un notevole risparmio sul monte ingaggi e sulle operazioni d’acquisto, ma desta attenzione anche sul piano dei valori. Investire su un connazionale e lanciare la sua carriera, ad esempio, offre sbocchi importanti per il prosieguo in Nazionale. È così che Inghilterra e Francia stanno cercando di fare assiduamente. Anche l’Inter, dunque, sta pian piano tentando di invertire il trend. Al di là della passata cessione di Cesare Casadei al Chelsea, propedeutica per il reinserimento in rosa di Romelu Lukaku a seguito della rottura con l’ex tecnico Tomas Tuchel, Simone Inzaghi può contare su diversi profili in risalto nella formazione Primavera. Ai volti noti di Alessandro Fontanarosa, Mattia Zanotti, Samuel Grygar e Nikola Iliev, a spiccare c’è sicuramente il profilo di Valentin Carboni. Fratello di Franco, oggi in prestito al Cagliari in Serie B, il giovane fantasista argentino è un elemento imprescindibile della rosa alle dipendenze di Christian Chivu.
Nel corso di questa stagione, tuttavia, ha avuto modo di strappare il suo esordio stagionale in Prima Squadra nello scorso ottobre, nel match perso poi contro la Roma. Da allora ha sempre figurato in panchina come elemento jolly per Inzaghi, tanto che ha fatto il suo ingresso in campo anche in Champions League contro il Bayern Monaco. L’ultima sua apparizione, invece, risale alla recente uscita di campionato contro il Verona. Insomma, Carboni sta iniziando a macinare minuti. Poco per volta. Con costanza. Che questo sia l’inizio di un qualcosa di buono per il suo futuro è certo, ma c’è da capire quanto la dirigenza nerazzurra sia disposta ad investire su di lui. Del resto, salvo ripensamenti, potrebbe tornare utile soprattutto in chiave mercato come importante pedina di scambio.
Calciomercato Inter, Carboni tra permanenza e addio
Secondo le primissime valutazioni, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio avevano preso in considerazione il cartellino di Carboni per poterlo sfruttare come contropartita tecnica nell’operazione che porta a Giorgio Scalvini.
Ultimamente però la dirigenza nerazzurra sarebbe tornata sui suoi passi. Il calciatore è invitato a fare del suo meglio per convincere l’intero staff. A seguito dei dovuti approfondimenti tecnico-tattici nel ritiro pre-stagione della prossima annata sportiva, potrebbe quindi essere immesso ufficialmente sul mercato senza escludere la possibilità che venga ceduto in prestito come il fratello e buona parte dei vecchi prodotti del vivaio nerazzurro.