Il tecnico dell’Inter alla vigilia del derby di Supercoppa col Milan: “Vogliamo difendere il successo della passata stagione. In campionato non meritavamo di perdere”
“Cercheremo di fare una grande partita”, ha detto Simone Inzaghi alla vigilia del derby di Riad col Milan che avrà in palio la Supercoppa Italiana. “Non lo considero il derby del riscatto, ma un trofeo che dà valore a chi ha vinto nella passata stagione. Vogliamo difendere il successo dell’anno passato”, ha aggiunto in conferenza il tecnico riferendosi alla vittoria conquistata al ‘Meazza’ un anno fa contro la Juventus.
“Le stracittadine sono sempre particolari e decise dagli episodi. Quello di quest’anno lo abbiamo perso senza meritarlo, nella ripresa avremmo meritato di più – sottolinea – Per l’impatto del 2023 sono più che soddisfatto. Abbiamo affrontato quattro partite diverse, vincendone tre e pareggiandone una. Tolto il Monza, sarebbe stato un percorso netto. Al di là di qualche errore e qualche infortunio, siamo rimasti sempre in partita. Purtroppo ho avuto scelte limitate, sia in mezzo che in attacco ho avuto defezioni”.
“La gara di domani condizionerà il resto della stagione“, ha evidenziato Inzaghi, perché “se ne parlerà nei giorni successivi. L’anno scorso se n’è parlato solo per due giorni e mezzo, subito dopo si è discusso dello 0-0 di Bergamo. Ma è giusto così, si poteva fare meglio. Comunque ora non dobbiamo fare tabelle, l’unico pensiero è il Milan”.
Inter e Milan hanno in comune un equilibrio precario e le difese hanno finora subito troppi gol: “Dovremo lavorare di squadra, perché la fase difensiva la fa tutto il gruppo. È così che si vincono partite importanti”.
Inzaghi su Lukaku: “Ieri parzialmente in gruppo, oggi vedremo. Speranza recupero per l’Empoli”
In conferenza Inzaghi non si è sbilanciato troppo su Lukaku, anche se il belga potrebbe al massimo partire dalla panchina.
“Ieri si è allenato parzialmente in gruppo, oggi vedremo. Qualora non recuperasse per domani, abbiamo speranza che possa riuscirci per l’Empoli. L’auspicio è che possa lavorare senza dolore, per noi Romelu è un plusvalore che non abbiamo ancora potuto avere”.
Inzaghi è lo ‘specialista’ delle gare secche. In bacheca l’allenatore nerazzurro ha già cinque coppe, tre Supercoppa e due Coppe Italia. Domani, con una vittoria, raggiungerebbe Lippi e Capello per numero di finali vinte.
“Ho avuto la fortuna sia da calciatore sia da allenatore di giocare tante finali, ne ho perse però ne ho anche vinte di più. Sono gare a sé con tanti momenti all’interno che la squadra dovrà riuscire a gestire. Il mio augurio è di stare sempre in partita. Il Milan lo si conosce, ha grandissime qualità ed è una squadra evoluta. Sta facendo bene in campionato e ha fatto bene in Champions come noi, uscendo dalla Coppa Italia contro un avversario valido. Purtroppo il Napoli sta facendo numeri che non si sono mai visti prima”.
In conclusione Inzaghi ha così risposto a Sacchi, tornato a criticare in maniera pesante il gioco espresso dalla sua Inter: “Ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio senza problemi. Secondo me sono i diretti interessati che devono capire quando, come e chi ascoltare“.
Mkhitaryan: “Non mi pento di aver scelto l’Inter”
In conferenza con Inzaghi c’era anche Mkhitaryan, ormai uno dei punti fermi dell’Inter. Domani l’armeno è atteso nell’undici titolare.
“Non sarà facile ma faremo del nostro meglio. Siamo pronti”, le parole dell’armeno a caccia del primo trofeo in nerazzurro: “Spero sia il primo e non l’ultimo, di giocare tante altre finali qui. Non mi pento della mia scelta, sono felice degli anni vissuti alla Roma e ora di quello che sto facendo all’Inter. Domani non ci saranno favoriti, ma se pensiamo a fare la nostra partita nessuno potrà fermarci”.
Pioli: “Non abbiamo la pancia piena. Più difficile vincere se abbassi la qualità del gioco”
“Il Milan non è quello visto nel primo tempo di Lecce“, ha dichiarato invece Stefano Pioli sempre alla vigilia della Supercoppa con l’Inter. “Abbiamo dimostrato di avere qualità e domani dobbiamo metterla in campo. Abbiamo vissuto una settimana non buona, però il derby rimane una partita a sé”.
“Noi con la pancia piena? Come potremmo averla dopo aver vinto solo un trofeo… Serve avere in mente solo una parola, qualità – ha sottolineato in conclusione l’allenatore del Milan – È necessaria la qualità del gioco, perché se l’abbassi è più difficile vincere. Alzare il trofeo domani sarebbe importantissimo, significherebbe dare continuità al nostro progetto”.