Era stato accostato addirittura all’Inter, ora invece è tutto fatto per la rescissione con l’Al Nassr e il ritorno a zero nella vecchia squadra
Può dirsi già conclusa l’operazione che porterà al ritorno del camerunense Aboubakar al Besiktas dopo aver rescisso con la nuova squadra di Cristiano Ronaldo.
È tutto fatto, dicono in Turchia: il capitano del Camerun rescinde dall’Al Nassr e ritorna a zero al Besitkas. E non certo con il sorriso sulle labbra. Vincent Aboubakar è stato parecchio nervoso nelle ultime settimane. Si è sentito scaricato.
L’Al Nassr lo ha di fatto invitato a farsi da parte per permettere il tesseramento di Cristiano Ronaldo. Che Aboubakar non sarebbe rimasto a lungo senza squadra era chiaro a tutti, però. Il suo profilo poteva ingolosire molti club, anche in Italia. E infatti i suoi agenti avevano sondato anche l’Inter che avrebbe potuto prendere l’attaccante a zero. Il problema principale era l’ingaggio: troppo elevato per il budget dei nerazzurri.
Il trentenne camerunense ripartirà dalla Turchia: dal Besitkas, il suo vecchio club. La notizia arriva dal Sabah, che rivela che oggi dovrebbe firmare il nuovo contratto, ovviamente con uno stipendio molto, molto più basso rispetto a quello percepito in Arabia.
Tutto fatto per Aboubakar a zero in Turchia
Aboubakar ha iniziato la sua carriera al Coton Sport in Camerun e si è trasferito in Europa nel 2010, per giocare in Ligue 1. Prima nel Valenciennes e poi nel Lorient. In Francia totalizzò 109 presenze e 26 goal. Nel 2014 passò al Porto, dove ha giocato 125 partite e segnato 58 gol, vincendo la Primeira Liga. Dal Porto fu prestato al Besitkas e qui vinse la Super Lig nel 2017.
Con la sua nazionale, Aboubakar ha collezionato oltre 90 presenze e ha partecipato ai Mondiali 2010, 2014 e 2022. Ha giocato anche la Coppa d’Africa nel 2015, nel 2017 e nel 2021. L’attaccante ha anche segnato la rete della vittoria nella finale nella Coppa del 2017 ed è stato il capocannoniere dell’edizione 2021.
La sua partecipazione all’ultimo Mondiale lo ha opposto a Messi. Poi, tornato nel club in Arabia si è trovato bloccato da Ronaldo. Così, il camerunense, segato dal club saudita per permettere il tesseramento del portoghese, ha espresso la sua valutazione: “Ho sempre pensato che l’argentino fosse migliore, ora ne ho le prove: ho visto Ronaldo in allenamento…”
Nuovo attaccante per i nerazzurri
All’Inter il camerunense interessava in quanto centravanti forte fisicamente, di buona tecnica individuale e di grande velocità. Poteva insomma rappresentare un’alternativa sia a Lukaku che a Dzeko. Ma, a quanto pare, Ausilio, preferirebbe un giocatore più giovane e dall’ingaggio più basso.
Dopo l’emozionante sterzata alla Diego Milito che ha aiutato l’Inter a battere il Milan durante la Supercoppa italiana, Edin Dzeko ha mostrato per l’ennesima volta il suo valore. Ormai è chiaro: il Cigno di Sarajevo non pensa al ritiro e non vuole nemmeno starsene in panchina o giocare in un club minore. Da tempo ha fatto capire che vorrebbe proseguire con l’Inter. E anche il club nerazzurro è ovviamente con la possibilità di un prolungamento. Ma ci sono problemi sull’accordo economico. Quindi non è certo che il bosniaco resterà a Milano.
E non è neanche sicuro cosa farà Romelu Lukaku a fine stagione. Inzaghi e Marotta vogliono capire come reagirà il belga ai nuovi problemi fisici. E lunedì Lukaku potrebbe già mettersi in mostra contro l’Empoli.
Il prestito del belga costa 20 milioni a stagione e il rinnovo non è sostenibile se Lukaku non è al top. Servono quindi segnali chiari ed evidenti di ripresa. Altrimenti intervenire sul mercato sarà necessario. Ma con quali soldi? Questo è il grande problema della dirigenza interista.