Sicuri che il Chelsea sia davvero pronto a un nuovo assalto a Denzel Dumfries? La squadra inglese non vuole versare i 50 o più milioni richiesti dall’Inter
I nerazzurri stanno attraversando una situazione molto delicata. Hanno bisogno di 60 milioni entro giugno per far quadrare il bilancio e necessitano pure di un sostituto per Skriniar.
Per guadagnare subito i milioni necessari la dirigenza nerazzurra vorrebbe sacrificare Dumfries, che piace molto in Premier. Ma il Chelsea, che è la squadra al momento più forte sull’olandese, ha altre intenzioni. L’ultimo assalto dei Blues per Dumfries potrebbe concretizzarsi attraverso l’offerta di Chalobah più soldi.
Dunque il Chelsea non ha ancora mollato Dumfries. Ma il tentativo concreto per prendere il laterale olandese potrebbe essere fatto solo a giugno, magari inserendo in affare quel Chalobah trattato da Ausilio l’estate scorsa. Il calciatore ventitreenne sierraleonese naturalizzato inglese, abile sia come difensore e centrocampista, piace ancora ad Ausilo e a Inzaghi, e potrebbe dunque tornare di moda in casa nerazzurra come erede di Skriniar.
L’assalto a Dumfries che fa storcere il naso all’Inter
È risaputo: l’Inter preferirebbe incassare solo cash, magari una cinquantina di milioni, per l’olandese, e il problema del mancato rinnovo dello slovacco mette i nerazzurri all’angolo. Ma se il Chelsea prendesse Dumfries, i nerazzurri dovrebbero investire anche su un altro terzino. Per questo già si parla di un possibile interesse su Buchanan del Bruges.
Il canadese Tajon Buchanan, esterno del Club Bruges AP, ha fatto bene in Qatar, ed è visto da Ausilio e Marotta come un ottimo sostituto per Dumfries. L’olandese, che è nel mirino dei Blues da tempo, ha fatto capire di voler lasciare Milano e l’Inter non ha celato mai la propria intenzione di guadagnare almeno 50 milioni dalla sua cessione.
In tutto questo il Chelsea non si muove. Il club ha già speso troppo a gennaio. Dopo aver preso Badiashile a 38 milioni, Mudryk a 100 e Madueke a 35, i Blues vogliono posticipare l’assalto a Dumfries per giugno.
Potrebbe anche darsi che l’olandese non piaccia troppo a Potter. L’allenatore forse preferisce un difensore esperno più esperto. A quel che sembra, quindi, Denzel intriga soprattutto gli uomini mercato del patron Boehly. Così come piace Noni Madueke del PSV. Ed è quasi fatta: nelle casse degli olandesi finiranno più di 35 milioni.
Dumfries in difficoltà
L’agente del calciatore, Rafaela Pimenta, è partita per Londra per capire quali sono le reali intenzioni del Chelsea. La situazione è infatti così confusa che non si capisce più nemmeno se gli inglesi siano ancora interessati a muovere un’offerta per questo mercato di gennaio o eventualmente per quello estivo.
In ogni caso l’olandese è ancora il giocatore della rosa che la dirigenza nerazzurra ha deciso di sacrificare per salvare il bilancio. La valutazione di 60 milioni, figlia soprattutto di un Mondiale di qualità, non convince però i possibili acquirenti. C’è infatti un problema di continuità nel club.
Il numero 2 nerazzurro non vede una maglia da titolare da tempo, e nelle ultime uscite non è entrato mai con opportuna concentrazione dalla panchina. Inzaghi ha spiegato che l’olandese è tornato dal Qatar con un problema muscolare, che lo ha condizionato molto durante gli allenamenti.
Quindi il ragazzo non è in forma. La paura è che anche il valore del giocatore possa scendere. Per ora, comunque, il Chelsea ha ancora la necessità di sostituire Reece James. Ma Potter sembra negli ultimi giorni più convinti da altri prospetti. Per esempio lo spagnolo Pedro Porro dello Sporting Lisbona, che costa 40 milioni, o Malo Gusto, giovane molto promettente del Lione. E poi c’è anche Josip Juranovic, croato del Celtic che costa sui 20 milioni.